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MONDOTraffico internazionale di antichità: sequestrati 19'000 reperti

06.05.20 - 16:57
La massiccia operazione globale ha portato all'arresto di 101 persone
Interpol
Parte dei reperti sequestrati.
Parte dei reperti sequestrati.
Traffico internazionale di antichità: sequestrati 19'000 reperti
La massiccia operazione globale ha portato all'arresto di 101 persone

LIONE - Una doppia operazione - una condotta globalmente tra l’Interpol e l’Organizzazione mondiale delle dogane e coordinata, sul suolo europeo, con quella portata avanti dall’Europol - ha permesso smantellare un massiccio traffico di antichità e opere d’arte rubate, con l’arresto di 101 persone e il recupero di oltre 19mila manufatti archeologici.

I paesi toccati principalmente sono Afghanistan, Italia, Argentina, Cile, Colombia, Repubblica Ceca, Lettonia, Romania e Spagna, ma le ramificazioni della rete toccavano oltre 100 nazioni. Nell’enorme bottino recuperato si contano monete antiche risalenti a diversi periodi storici, ceramiche, reperti archeologici di vario genere, vecchie armi, dipinti e fossili.

Oltre 300 indagini - Una parte fondamentale nel lavoro degli inquirenti è stata svolta monitorando le vendite attraverso i canali online. Nel complesso sono stati aperti oltre 300 fascicoli. La Polizia federale argentina ha confiscato un lotto di 2’500 monete antiche destinate a una vendita online. Quella lettone ne ha recuperate altre 1’375. L’agenzia doganale afghana ha invece sequestrato 971 manufatti presso l’aeroporto di Kabul pochi istanti prima che questi prendessero il volo per Istanbul.

Eredità culturale nel mirino - Fra gli oggetti più antichi rinvenuti ci sono anche alcuni rari reperti risalenti alle civiltà precolombiane, intercettati all’aeroporto Barajas di Madrid grazie alla collaborazione tra Polizia nazionale spagnola e colombiana. I trafficanti sono stati bloccati nella capitale spagnola, mentre gli accertamenti svolti dalle autorità locali a Bogotà hanno portato alla scoperta di altri 242 manufatti risalenti allo stesso periodo.

«La criminalità organizzata ha tante facce diverse», ha commentato il segretario generale dell’Interpol, Jürgen Stock. «Il numero di arresti e di oggetti confiscati mostra l’estensione e la portata globale dello scambio illegale di reperti culturali. Ogni paese che ha una ricca eredità è un potenziale bersaglio». E vi sono altre sfaccettature da considerare. Le ingenti somme di denaro coinvolte e la segretezza delle transazioni sono infatti un’opportunità più che ghiotta per «il riciclaggio di denaro e il finanziamento dei network criminali».

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