Cerca e trova immobili

REGNO UNITOLondra piange la vittima più giovane e ripensa al "gregge"

05.04.20 - 00:00
Il Regno Unito ha registrato un terribile incremento di 708 vittime in 24 ore per il coronavirus.
keystone-sda.ch / STR (Alberto Pezzali)
Londra piange la vittima più giovane e ripensa al "gregge"
Il Regno Unito ha registrato un terribile incremento di 708 vittime in 24 ore per il coronavirus.
Il professor Graham Medley: «Ci stiamo cacciando in un vicolo cieco. Un lockdown troppo lungo avrebbe effetti devastanti».

LONDRA - Stanno crescendo in modo drammatico in numeri del contagio da coronavirus nel Regno Unito, che nelle ultime 24 ore ha registrato altri 708 decessi, portando il totale a oltre 4'300.

La più anziana delle vittime aveva 104 anni, la più giovane invece solamente cinque (e soffriva di una patologia pregressa). Un fatto che dimostra come, seppure in rare occasioni per quanto abbiamo potuto vedere in questi mesi, anche i più giovani devono stare attenti. Anche perché l'epidemia può mettere a rischio i giovanissimi anche attraverso vie indirette, come sottolineato dal Presidente del Royal College of Paediatrics and Child Health, Russell Viner, all'Health Service Journal.

La paura dei genitori - E si parla in questo caso di bambini con malattie differenti dal Covid-19 che hanno avuto un decorso infausto perché trattati troppo tardi. «Di recente abbiamo saputo di un piccolo ma preoccupante numero di casi in cui bambini si sono ammalati o sono addirittura morti perché non sono stati visitati per tempo», ha spiegato Viner, lanciando un messaggio chiaro ai genitori che temono di recarsi nelle strutture sanitarie per paura del contagio: «Se vostro figlio sta molto male, vogliamo poterlo vedere. Gli ospedali hanno disposto le misure necessarie per proteggere i pazienti dal Covid-19».

Ritorna l'idea del gregge - Nel frattempo, nel Regno Unito torna a farsi strada anche l'ipotesi di perseguire la cosiddetta immunità di gregge, già promossa e poi messa in stand-by dal governo Johnson. A rilanciare l'idea è stato il professor Graham Medley, massimo consigliere dell'esecutivo in materia di pandemie, al Times.

Secondo Medley, un "lockdown" avrebbe effetti devastanti e finirebbe per provocare più danni del virus stesso. Gli spettri sono quelli della disoccupazione, della violenza domestica e delle problematiche mentali legate alla quarantena. Il Regno Unito «si sta cacciando in un vicolo cieco», asserisce l'esperto sostenendo l'impossibilità di attuare misure draconiane per un periodo prolungato. Da qui l'idea di «riconsiderare la strategia dell'immunità di gregge». Idealmente durante il periodo estivo, per fare in modo che «la popolazione venga contagiata nella maniera meno fatale possibile».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE