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MONDOIl coronavirus si diffonde in Brasile, in Italia giù i contagi ma su le vittime

25.03.20 - 08:23
Lo stato d'emergenza nazionale durerà fino al 31 luglio. Anche 5 anni di carcere chi viola la quarantena
keystone-sda.ch (Claudio Furlan)
Il coronavirus si diffonde in Brasile, in Italia giù i contagi ma su le vittime
Lo stato d'emergenza nazionale durerà fino al 31 luglio. Anche 5 anni di carcere chi viola la quarantena

MONDO -  In Italia decreti più severi - Ieri sera il Consiglio dei ministri italiano ha approvato un nuovo decreto anti-coronavirus, che accorpa e inasprisce tutti i divieti e le sanzioni stabiliti finora per affrontare l'emergenza: fino a 5 anni di carcere per chi viola la quarantena da positivo; fino a 3 mila euro di multa per chi non rispetta le altre regole.

Lo stato d'emergenza nazionale è in vigore fino al 31 luglio ma le misure restrittive potrebbero essere tolte anche prima, ha spiegato Giuseppe Conte. Calano intanto per il terzo giorno consecutivo il numero dei nuovi positivi in Italia, 3'612.

Risale invece quello dei decessi, 743. Anche l'ex capo della protezione civile italiana ed ora consulente del presidente della Regione Lombardia nella crisi del coronavirus, Guido Bertolaso, è risultato positivo. Il governatore Attilio Fontana sta valutando se sostituirlo.

In Brasile l'epidemia si diffonde - I casi confermati di coronavirus in Brasile sono ormai 2'201, e i decessi causati dalla malattia 46, cioè 12 di più di quelli registrati lunedì, secondo il nuovo bollettino diffuso ieri sera dal ministero federale della Sanità.

Lo Stato di San Paolo resta quello con la maggior parte dei casi di contagio (801) e di decessi (40), seguito a distanza da quello di Rio de Janeiro, con 305 casi e 6 decessi.

Il segretario generale del dicastero, Joao Gabbardo, ha spiegato che l'evoluzione delle cifre riguardanti l'epidemia sta seguendo il modello previsto, cioè un raddoppio dei casi ogni tre giorni. Il tasso di mortalità registrato finora è del 2,1%, in base ai dati raccolti dal governo nazionale.

Rimpatriati gli studenti turchi - Sono 2'721 gli studenti turchi rimpatriati da sette Paesi, Svizzera compresa, nel mezzo dell'emergenza coronavirus. Lo ha reso noto con un tweet il vice presidente turco, Fuat Okaty.

«Su loro richiesta abbiamo evacuato 2'721 studenti turchi che si trovavano nel Regno Unito, in Irlanda, Svizzera, Polonia, Italia, Egitto e Cipro Nord», ha spiegato Oktay, aggiungendo che per i ragazzi è previsto un periodo di 14 giorni di quarantena.

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