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MONDOPiù di tremila operatori sanitari contagiati in Spagna

22.03.20 - 13:49
Tornano a salire i casi in Giappone e a Hong Kong
keystone-sda.ch / STF (JEROME FAVRE)
Nuovo aumento dei casi di coronavirus a Hong Kong.
Nuovo aumento dei casi di coronavirus a Hong Kong.
Fonte Ats Ans
Più di tremila operatori sanitari contagiati in Spagna
Tornano a salire i casi in Giappone e a Hong Kong
L'ayatollah Khamenei ha rifiutato la richiesta di aiuto arrivata dagli Usa

HONG KONG - Ecco le principali notizie legate alla pandemia di coronavirus da tutto il mondo.

REPUBBLICA CECA - Prima vittima per il coronavirus nella Repubblica ceca. Lo ha annunciato il ministro della sanità Adam Vojtech in un tweet spiegando che il paziente di 95 anni "era stato ricoverato il 18 marzo dopo essere risultato positivo al coronavirus e soffriva di altri problemi di salute". Sono 1'120 i casi di contagio nel paese.

SIRIA - Primo caso ufficiale di contagio da Covid-19 in Siria. Lo ha comunicato il ministero della sanità di Damasco. In uno scarno comunicato diffuso dall'agenzia governativa Sana, il ministero afferma che il paziente, di cui non si conoscono le generalità, "proviene dall'estero".

Assieme alla Libia, la Siria è stata fino a oggi l'unico paese del Mediterraneo a non registrare ufficialmente casi di coronavirus.

POLONIA - I contagiati del coronavirus in Polonia sono 627, di cui 7 sono morti. Lo ha comunicato stasera il ministero della sanità di Varsavia.

Nel corso delle ultime 24 ore la polizia (con il sistema di geolocalizzazione in vigore da due giorni) ha controllato 67'000 persone in quarantena e 339 di loro sono state multate perché non erano in casa (da venerdì scorso le sanzioni sono aumentate fino a 6'500 euro).

Le autorità sanitarie informano che finora in Polonia sono stati realizzati 17'000 test, di cui 2'500 nelle ultime 24 ore.

FRANCIA - I casi di coronavirus in Francia rilevati con tampone nelle ultime 24 ore sono stati 1'559, i nuovi decessi 112, facendo salire il bilancio dei contagi nel paese a 16'018, quello dei morti a 674.

BELGIO - Sono 586 i nuovi casi di coronavirus annunciati oggi dalle autorità sanitarie belghe, una cifra che porta il totale dei contagiati a quota 3'401. I nuovi morti sono stati otto, per un totale di 75 decessi.

Secondo la ministra della salute Maggie De Block l'attuale situazione di confinamento della popolazione durerà "almeno ancora otto settimane".

GERMANIA - Lo Stato federale e i Länder tedeschi vogliono imporre il divieto dei contatti per contrastare il diffondersi del contagio da coronavirus. È quello che emerge, secondo la Dpa, dalla teleconferenza fra la cancelliera Angela Merkel e i ministri-presidenti delle regioni. Stando all'agenzia, per almeno due settimane saranno proibiti raggruppamenti di oltre 2 persone, ad eccezione delle famiglie.

CINA - Le autorità sanitarie a Hong Kong hanno confermato 44 nuovi casi di coronavirus, per un totale di 317, con una nuova impennata in un solo giorno dopo i 48 casi registrati lo scorso venerdì. Lo riferisce la Cnn.

Dei 44 casi, 29 avevano di recente viaggiato in Europa e in Nord America. Sono al momento 100 - sui 317 positivi- i pazienti che sono stati dimessi dall'ospedale, mentre fra coloro che restano in cura uno è in condizioni gravi.

STATI UNITI - Entra in vigore alle 20 locali (l'una di notte in Svizzera) il provvedimento con cui il governatore di New York Andrew Cuomo ordina di non uscire di casa e di fermare tutte le attività non essenziali per affrontare la crisi da coronavirus. La Grande Mela, la città più popolosa e più colpita degli Stati Uniti, si prepara a un lockdown senza precedenti, come testimoniano anche i supermercati svuotati.

In questi ultimi giorni la metropoli è apparsa in gran parte deserta, ma erano numerose le persone che affollavano Central Park o i mercatini all'aperto come quello a Union Square.

SPAGNA - Sono 3474 i positivi al coronavirus fra gli operatori sanitari in Spagna, oltre il 10% del totale dei contagiati nel paese. Lo riferiscono fonti del ministero spagnolo della sanità a Madrid citate dall'agenzia di stampa spagnola Efe.

Il governo ha deciso di prorogare di 15 giorni lo stato d'allerta per l'emergenza: lo ha detto il premier Pedro Sanchez ai presidenti delle comunità autonome nel corso di una riunione telematica tenuta questa mattina. Lo riporta El Pais. «Il peggio deve ancora venire - ha sottolineato Sanchez - e metterà alla prova i limiti delle nostre capacità».
 
GIAPPONE - Aumento repentino dei casi di contagi di coronavirus in Giappone. Il ministro della Salute nipponico ha comunicato 40 nuovi casi, che portano il totale delle infezioni a 1055.

L'elenco comprende 14 persone tra quelle che sono state rimpatriate con i voli charter speciali dalla città cinese di Wuhan e cinque nuovi casi di cittadini giapponesi che sono rientrati da paesi europei, inclusa l'Italia. Questi ultimi contagi sono stati rilevati all'aeroporto Haneda di Tokyo: si tratta di tre giovani tornati dalla Spagna, una 40enne dalla Francia e un 20enne che era stato in Italia. I cinque sono stati trasferiti in un centro ospedaliero e messi in osservazione.

Nel frattempo il governo metropolitano di Tokyo ha confermato la morte di una donna di 80 anni contagiata dal coronavirus e sofferente di ipertensione. A oggi il bilancio dei morti in Giappone si assesta a 44: 36 contagiati all'interno del Paese e otto a bordo della Diamond Princess; 61 persone sono in gravi condizioni di salute, inclusi 12 passeggeri che si trovavano sulla nave.

IRAQ - L'Iraq estende al 28 marzo il periodo di lockdown nel paese nel tentativo di contrastare la diffusione del coronavirus.

IRAN - La suprema guida religiosa iraniana, l'ayatollah Ali Khamenei, rifiuta l'offerta di aiuto da parte degli Usa nella lotta al coronavirus, ricorda che Washington è il più acerrimo nemico di Teheran e dubita di potersi fidare del suo aiuto. Lo riferisce la Bbc.

In un discorso trasmesso in tv, Khamenei ha fatto riferimento a una teoria del complotto secondo cui sarebbero proprio gli Usa responsabili del virus: «Non so quanto queste accuse siano vere, ma chi sano di mente si fiderebbe ad accettare medicine?», ha detto. «Magari le tue medicine sono un modo per diffondere il virus».
 
TERRITORI PALESTINESI - Il premier dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Mohammed Shtayyeh ha annunciato misure di emergenza nella lotta al coronavirus in Cisgiordania, tra cui la quarantena forzata per 14 giorni dalle 22 di stasera (ora locale) per tutta la popolazione.

«Tutti i cittadini - ha detto citato dalla Wafa - non possono lasciare le loro case da questa sera». Il premier ha spiegato che da questo provvedimento sono esclusi i lavoratori nella sanità, nelle farmacie, nei forni e nei supermercati, ma senza al momento fornire altri dettagli sulla questione.

Vietato anche ogni trasporto e movimento tra le varie zone della Cisgiordania. Shtayyeh ha anche spiegato che i palestinesi che lavorano «nelle colonie israeliane non potranno lavorare in questo periodo di emergenza». La polizia e le forze di sicurezza palestinesi - ha concluso - saranno poste a sorveglianza degli accessi e delle uscite di ogni città per vigilare sul rispetto delle direttive. 

REGNO UNITO - Il governo conservatore britannico di Boris Johnson ha ordinato «milioni di kit per il test» sul coronavirus, inclusi milioni di confezioni di un nuovo esame precoce sugli anticorpi in grado - si spera - d'individuare le persone che abbiano già conseguito un'immunità.

Lo ha annunciato oggi Robert Jenrick, ministro per le Aree Urbane, intervistato in uno dei talk show domenicali del Regno. Jenrick ha aggiunto che questi nuovi test potrebbero essere disponibili nel giro di poche settimane, mentre ha confermato l'arrivo di migliaia di respiratori negli ospedali, di 4500 medici richiamati (finora) dalla pensione e di un primo contingente di 8000 posti letto di terapia intensiva in più messi dalla sanità privata a disposizione d'un sistema pubblico (Nhs) già a rischio affanno.

In un'intervista parallela, il leader (uscente) dell'opposizione laburista, Jeremy Corbyn, ha tuttavia invocato un'accelerazione dei tamponi «su tutti i medici e infermieri».

Corbyn ha inoltre detto che il Parlamento britannico deve restare aperto - seppure col razionamento di deputati già concordato dai leader dei vari gruppi - per collaborare con il governo, ma anche per «controllarne gli atti». Plauso comunque dal 'compagno Jeremy' all'annuncio dell'esecutivo Tory di un massiccio intervento dello Stato in economia, al di là della sottolineatura del fatto che, in tempo di emergenza, si siano trovate ancor più risorse di quelle previste dal suo programma di spesa pubblica per il quale era stato "crocefisso" da molti in campagna elettorale.

Il Labour chiede in ogni caso che il maxi sostegno promesso da Johnson e dal suo cancelliere dello Scacchiere, Rishi Sunak, ai dipendenti che perderanno il lavoro nel Regno venga esteso ai precari con contratti flessibili e ai titolari di piccoli business indipendenti chiusi.

SERBIA - Da oggi il coprifuoco per l'emergenza coronavirus è scattato tre ore prima, alle 17, e durerà così 12 ore, fino alle 5 di domattina. Lo ha deciso il governo. Fino a ieri il divieto di uscire cominciava alle 20. Durante il coprifuoco si potrà uscire di casa solo per urgenti motivi medico-sanitari, con un permesso di lavoro o con autorizzazioni speciali delle autorità. Sarà possibile portar fuori cani e altri animali domestici fra le 20 e le 21 per un massimo di 20 minuti e a non più di 200 metri da casa, e senza formare gruppi o capannelli con altre persone con animali.

PAESI BASSI - Sono saliti a 4204 i casi di contagio da coronavirus in Olanda, 573 in 24 ore. In un giorno sono aumentate anche le vittime, 43, aggiornando il bilancio totale a 179. Lo hanno reso le autorità sanitarie locali nel briefing quotidiano sull'epidemia.

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