Il cortile di un quartiere di Coeneo veniva utilizzato da una banda criminale come cimitero clandestino
CITTÀ DEL MESSICO - Almeno 24 cadaveri in avanzato stato di decomposizione sono stati rivenuti in una fossa comune a Coeneo, nello Stato messicano di Michoacán. Lo ha reso noto il procuratore generale locale, Adrían López Zolís.
Il magistrato, riferisce il quotidiano La Voz de Michoacan, ha indicato che venerdì scorso la polizia ha arrestato i componenti di una banda criminale che era in possesso di armi di uso esclusivo dell'esercito.
In questo ambito la Procura è venuta a conoscenza dell'esistenza, in un quartiere del municipio di Coeneo, di un edificio il cui cortile veniva utilizzato come cimitero clandestino.
Una équipe specializzata si è recata sul posto costatando che in molti punti del cortile la terra era stata rimossa. Gli scavi realizzati a partire da martedì hanno permesso il recupero di 24 cadaveri in stato di decomposizione, molti dei quali mutilati.
La maggioranza delle vittime, fra cui cinque donne, avevano fra i 20 ed i 40 anni. Molti dei corpi presentavano ferite da arma da taglio al collo o erano decapitati.