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GERMANIA«I popoli che non si possono più espellere vanno annientati»

20.02.20 - 11:30
Ormai è appurato: il killer di Hanau ha agito spinto dalla xenofobia. La sua follia ha provocato la morte di 10 persone
keystone-sda.ch / STR (WIESBADEN112)
Fonte ats ans
«I popoli che non si possono più espellere vanno annientati»
Ormai è appurato: il killer di Hanau ha agito spinto dalla xenofobia. La sua follia ha provocato la morte di 10 persone

BERLINO - La strage di Hanau, dove stanotte sono morte 11 persone e quattro sono rimaste ferite, è stata classificata come un «presunto atto di terrorismo» di matrice «xenofoba» dagli inquirenti della Procura federale tedesca, che ha acquisito le indagini. È quello che ha confermato stamani il ministro dell'Interno dell'Assia, Peter Beuth, parlando nel parlamento regionale.

«Alcuni popoli vanno annientati» - A colpire è stato un tedesco di Hanau, sostenitore di teorie di destra estrema e spinto dall'odio per gli stranieri. Stando alla Bild online, in uno scritto ritrovato dagli inquirenti, lui stesso avrebbe rivendicato il massacro, affermando che «alcuni popoli che non si possono più espellere dalla Germania vadano annientati». Tesi razziste e xenofobe sono inoltre contenute in una pagina su internet attribuita all'attentatore che aveva 43 anni e diffondeva in internet la sue teorie di destra radicale.

Cinque cittadini turchi tra le vittime - Nel bilancio della drammatica notte, che ha lasciato Hanau sotto shock, ci sono 11 morti, fra cui l'attentatore e sua madre, i cui corpi sono stati ritrovati senza vita nel loro appartamento. «Condanno questo massacro che attenta alla pace e alla libertà della nostra società», ha affermato Peter Beuth. L'attentatore ha colpito ieri sera intorno alle 22.00, davanti a due cosiddetti "Shisha Bar", i locali molto amati dalla comunità turca, in cui si fuma il narghilè. E proprio l'ambasciatore di Ankara a Berlino, Ali Kemal Aydin, ha confermato che tra le vittime ci sono «cinque cittadini turchi». Vittime che hanno ricevuto il cordoglio anche del leader Recep Tayyip Erdogan che si è detto «convinto» che le autorità tedesche faranno «ogni sforzo per chiarire tutti gli aspetti» della strage. Tra i morti - stando all'agenzia serba Tanjug - vi sarebbero anche un giovane bosniaco di 20 anni e una cameriera polacca.

«Crimine agghiacciante» - Anche la cancelliera tedesca Angela Merkel ha commentato l'attacco avvenuto ieri sera a Hanau. «È un giorno molto triste per la Germania. Il razzismo e l'odio sono veleno per la nostra società». Merkel ha poi precisato che il governo e le istituzioni statali sostengono i diritti e la dignità di ogni persona in questo Paese. «Non facciamo alcuna distinzione per la provenienza o il credo delle persone. «Noi ci contrapporremo con ogni forza rispetto a chi vuole dividere la Germania». La cancelliera ha poi aggiunto che è ancora troppo presto per dare una valutazione definitiva dell'accaduto ma molti elementi «mostrano che l'attentatore abbia agito, spinto da un movente di estrema destra e dal razzismo. Spinto dall'odio contro persone di altra provenienza, fede o aspetto esteriore».

Le stragi precedenti - L'ultima strage vissuta in Germania è quella del mercatino di Natale del dicembre 2016 a Berlino, dove il tunisino Anis Amri uccise dodici persone travolgendo la folla con un camion. Lo scorso ottobre ad Halle un uomo ha attaccato una sinagoga e un fast food, uccidendo due persone. Anche in quel caso, quando ad agire fu un 27enne neonazista, si è rischiata una carneficina. La settimana scorsa era stata sgominato un gruppo di terroristi di destra, che avrebbe voluto mettere a segno attentati contro musulmani profughi e politici per scatenare una guerra civile in Germania e sovvertire l'ordine: erano state arrestate 12 persone su 13.

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