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ITALIATifoserie di paese si scontrano e ci scappa il morto

19.01.20 - 20:27
Rionero e Melfi sono le due più importanti cittadine del Vulture, nel cuore della Basilicata. Da sempre le due tifoserie sono acerrime nemiche
©Google Dati cartografici 2020
Tifoserie di paese si scontrano e ci scappa il morto
Rionero e Melfi sono le due più importanti cittadine del Vulture, nel cuore della Basilicata. Da sempre le due tifoserie sono acerrime nemiche

POTENZA - Un uomo di 39 anni morto e un ferito in gravissime condizioni: è il bilancio di una domenica di ordinaria follia consumatasi, alla periferia del calcio italiano, nei pressi della piccolissima stazione ferroviaria di Vaglio di Basilicata. Lì, a pochi chilometri da Potenza, un incrocio - da accertare se casuale o cercato - tra i tifosi della Vultur Rionero e del Melfi (due squadre del campionato lucano di Eccellenza, storicamente rivali) si è concluso con un investimento.

Un tifoso della Vultur, di professione operaio, è morto; un altro è ricoverato in pericolo di vita all'ospedale San Carlo di Potenza. Tre sostenitori del Melfi, che erano a bordo della Fiat Punto che ha investito i rioneresi, sono stati rintracciati dalla Polizia e portati nella Questura di Potenza dove sono stati ascoltati per ore.

«Sono sconcertato» sono state le parole del presidente della Federazione italiana gioco calcio (Figc), Gabriele Gravina, a nome di tutto il calcio italiano, colpito da una nuova, inconcepibile tragedia.

Rionero e Melfi sono le due più importanti cittadine del Vulture, nel cuore della Basilicata, distanti tra loro solo una quindicina di chilometri. Da sempre le due tifoserie sono acerrime nemiche. I supporter rioneresi sono gemellati con quelli del Potenza calcio: dopo la notizia della morte i tifosi rossoblù hanno ammainato le bandiere e gli striscioni e hanno lasciato in anticipo lo stadio Massimino di Catania dove era in corso una partita del girone C della serie C. I melfitani, invece, sono gemellati con i tifosi del Lavello, altra formazione di Eccellenza lucana. "Rapporti" tra tifoserie da sempre molto "caldi", ma che riguardano poche centinaia di persone, seppur ben organizzate. E che oggi hanno creato una gravissima "notizia" di cronaca nera che va ben al di là delle decine di Daspo (il divieto di assistere a manifestazioni sportive) comunque emessi negli ultimi anni.

Il calendario della 19esima giornata dell'Eccellenza lucana prevedeva la trasferta a Brienza per la Vultur Rionero e per il Melfi a Tolve. Per la cronaca, la partita della Vultur è stata sospesa dopo pochi minuti, quella del Melfi si è conclusa sull'1-1. Il calcio, ovviamente, oggi conta poco o nulla. E allora bisogna tornare alla fine mattinata di quella che, in Basilicata, era cominciata come una normale domenica di un gennaio non freddo come al solito. Sul percorso verso le gare delle proprie squadre, tra le due tifoserie ci sarebbe stato un primo "contatto" su un'area di servizio della strada statale Potenza-Melfi. Poi, invece, alcune decine di chilometri più avanti, a Vaglio di Basilicata, verso le 14, l'incrocio.

Gli agenti della Squadra mobile di Potenza stanno facendo indagini e stanno ascoltando numerose persone per stabilire se si sia trattato di un "appuntamento", di un vero e proprio agguato o di una tragica fatalità. Di sicuro c'è che alcuni tifosi della Vultur, che stavano viaggiando a bordo di due minibus, erano fermi, in mezzo alla strada. Poi, per cause ancora in fase di accertamento, l'arrivo della Fiat Punto con a bordo i tre tifosi melfitani e l'investimento. Il tifoso è morto all'istante, altri tre sono rimasti feriti. Uno, quello ricoverato al San Carlo, in maniera molto grave: è stato operato all'ospedale di Potenza a causa della gravità delle fratture riportate a un braccio, a un avambraccio e a una gamba. Altri due, trasportati dal 118 "Basilicata soccorso" in codice giallo, sono stati già dimessi e ascoltati a lungo dalla Polizia.

Gli scontri tra le tifoserie di Rionero e Melfi hanno ovviamente provocato numerosi reazioni, anche politiche. Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha parlato di «delinquenti, che la devono pagare cara». E, di concerto con il presidente della Provincia di Potenza, Rocco Guarino, ha deciso di annullare, in segno di lutto, l'inaugurazione di una nuova scuola a Tramutola (Potenza), prevista per domani mattina.

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