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IRANIl Boeing ucraino «ha preso fuoco in volo»

09.01.20 - 11:20
Lo ha riferito l'Organizzazione per l'aviazione civile iraniana. Zelenksy: «La priorità è scoprire le cause»
keystone-sda.ch / STR (STR HANDOUT)
Il presidente ucraino Zelensky ha lasciato un fascio di rose all'aeroporto internazionale Boryspil di Kiev in memoria delle vittime dell'incidente aereo.
Il presidente ucraino Zelensky ha lasciato un fascio di rose all'aeroporto internazionale Boryspil di Kiev in memoria delle vittime dell'incidente aereo.
Il Boeing ucraino «ha preso fuoco in volo»
Lo ha riferito l'Organizzazione per l'aviazione civile iraniana. Zelenksy: «La priorità è scoprire le cause»

TEHERAN - Il Boeing 737 ucraino precipitato a Teheran la notte dell'8 gennaio con 176 persone a bordo «ha preso fuoco in volo» prima di schiantarsi ed esplodere al suolo. Lo riferisce l'Organizzazione per l'aviazione civile iraniana in una dichiarazione pubblicata dall'agenzia Tasnim e riferita dall'agenzia Tass.

«L'aereo ha preso fuoco in volo. Testimoni oculari hanno visto le fiamme avvolgere l'aereo», si legge nella dichiarazione.

Zelensky: «La priorità è scoprire le cause» - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che stabilire le cause dello schianto del volo PS 752 dell'Ukraine International Airlines all'aeroporto di Teheran è «una priorità». Lo rende noto l'amministrazione presidenziale ucraina in una nota.

«Scopriremo la verità svolgendo un'indagine dettagliata e indipendente conforme al diritto internazionale», recita la nota.

Zelensky ha espresso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime, tra cui 11 cittadini ucraini, nonché cittadini di Iran, Canada, Svezia, Afghanistan e Regno Unito. Lo riporta Interfax.

Secondo Zelensky, l'indagine sarà condotta dalla commissione istituita dalla Civil Aviation Organization iraniana e coinvolgerà 45 specialisti ucraini, tra cui rappresentanti del servizio dell'aviazione statale, dell'Ufficio nazionale per le indagini sugli incidenti aerei in Ucraina e dell'Ukraine International Airlines.

Se necessario, l'inchiesta potrà coinvolgere rappresentanti del Consiglio di sicurezza e di difesa nazionale, dei servizi di sicurezza, del servizio di emergenza statale, del ministero della Difesa, del ministero degli Affari esteri, del ministero degli Interni e di altre agenzie, che già sono a Teheran.

«Questi sono i migliori specialisti del nostro Paese, hanno una colossale esperienza. Identificheranno e rimpatrieranno gli ucraini deceduti. Ci aspettiamo che tutti loro siano coinvolti nelle attività della commissione, comprese le informazioni di decodifica dai registratori di dati di volo», ha detto Zelensky, che ha anche detto che avrà una conversazione telefonica con il presidente iraniano, al fine di rafforzare la cooperazione nella ricerca della verità, e ha esortato la comunità internazionale, incluso il Canada, ad aiutare a sondare le circostanze dello schianto del Boeing 737 ucraino.

Non si esclude il missile - Le autorità ucraine non escludono che la caduta del Boeing possa essere stata causata dall'impatto con un missile antiaereo, da una collisione di altro tipo o che sia frutto di un atto di «terrorismo». Lo riporta la Cnn.

Il team di esperti ucraini che indaga sul disastro ha incontrato oggi a Teheran le autorità dell'aviazione civile iraniana, che continuano a ritenere che il velivolo sia precipitato a seguito di un problema tecnico. La Repubblica islamica ha invitato a partecipare all'inchiesta anche il Canada e la Svezia, che nella tragedia hanno avuto rispettivamente 63 e 10 morti.

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