Nella capitale del Nuovo Galles del Sud è emergenza, così come nei territori circostanti
SYDNEY - Dieci roghi, soprattutto a causa dei forti venti dell’ultima settimana, si sono uniti in un unico vasto incendio a 50 chilometri a nord di Sydney. La città australiana è ora una sorvegliata speciale: il cielo è arancione, pieno di fumo e ceneri, e il sole sembra una palla incandescente. Le condizioni sono pericolose per la salute dei suoi cittadini, in molti usano maschere e chi lavora all’aperto è stato invitato a stare in casa. Cancellati tutti gli eventi sportivi del fine settimana.
Nelle terre che circondano la capitale del Nuovo Galles del Sud, in particolare a est, la situazione è già precaria. Molte comunità sono senza corrente e gli aiuti faticano ad arrivare per le difficili condizioni. Si tratta di zone molto popolate e con una ricca tradizione agricola e commerciale.
Come riporta Reuters, con quattro mesi di anticipo rispetto all’inizio della stagione, da inizio novembre gli incendi stanno mettendo in ginocchio l’Australia orientale: secondo le autorità, questo sarebbe dovuto alla siccità, ai venti e a sospetti incendi dolosi. Oltre 680 le case distrutte e almeno quattro le persone che hanno perso la vita. Non c'è ottimismo. «I grandi incendi del #NSW sono in alcuni casi semplicemente troppo grandi per essere spenti al momento», ha scritto l'Ufficio australiano di meteorologia in un post sul suo account Twitter.
Very smoky conditions will continue in many areas tonight. #nswrfs #nswfires pic.twitter.com/1ipn3RPGGa
— NSW RFS (@NSWRFS) December 6, 2019