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TURCHIAEx 007 inglese trovato morto a Istanbul

11.11.19 - 13:56
La Russia lo aveva accusato di essere una spia camuffata da operatore umanitario
keystone-sda.ch/STF (SEDAT SUNA)
Ex 007 inglese trovato morto a Istanbul
La Russia lo aveva accusato di essere una spia camuffata da operatore umanitario

ISTANBUL - Un anno dopo l'uccisione di Jamal Khashoggi, Istanbul torna teatro di un giallo internazionale. James Gustaw Edward Le Mesurier, ex agente dei servizi segreti britannici e fondatore della ong Mayday Rescue, che dal 2013 addestrava i gruppi di soccorritori dei Caschi Bianchi in Siria dopo averne sostenuto la fondazione, è stato trovato morto sotto la sua abitazione in una zona centrale di Istanbul.

Il suo corpo è stato scoperto alle prime ore del mattino dai fedeli che si recavano in una vicina moschea per la preghiera, con fratture alle gambe e alla testa. La magistratura turca ha aperto «un'indagine amministrativa e giudiziaria».

La polizia non ha riscontrato segni di effrazione nella sua abitazione. Secondo alcuni media locali, l'uomo avrebbe assunto pillole antidepressive e la moglie avrebbe confermato che era sottoposto a un «estremo livello di stress». La coppia sarebbe andata a dormire a tarda notte dopo aver assunto dei sonniferi, sempre secondo la testimonianza della donna. A svegliarla sarebbero stati all'alba gli agenti, allertati dai passanti. Le ipotesi iniziali, indicano fonti investigative, sono quelle di un suicidio o di una caduta accidentale dal balcone della sua abitazione al terzo piano, ma non si esclude nessuna pista. Il corpo verrà sottoposto nelle prossime ore ad autopsia.

Del resto, solo pochi giorni fa la Russia lo aveva accusato apertamente di essere una spia camuffata da operatore umanitario. «È stato visto in tutto il mondo, compresi i Balcani e il Medio Oriente. Considerando il ruolo dell'Occidente nell'indebolire la stabilità di queste regioni, non è difficile pensare cosa ci facesse lì un ex ufficiale dell'intelligence britannica», aveva dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, puntando il dito in particolare sulla sua presenza in Kosovo. I Caschi Bianchi esprimono «shock e tristezza» per l'accaduto, evitando ogni commento e invitando anche i media a evitare speculazioni.

Ex ufficiale dell'esercito britannico, il 48enne Le Mesurier viveva stabilmente a Istanbul da 4 anni con la moglie e aveva fondato l'ong Mayday Rescue, che ha sedi nella metropoli turca e ad Amsterdam, ricevendo in questi anni finanziamenti dall'Onu e da vari governi - compresi Gran Bretagna e Stati Uniti - per le sue attività mirate in particolare ad addestrare i Caschi Bianchi, ufficialmente noti come Difesa civile siriana, in prima fila nei soccorsi alle vittime della guerra ma finiti nel mirino delle accuse del regime di Bashar al Assad e dei suoi alleati, Russia in testa, per una presunta vicinanza ai gruppi ribelli antigovernativi.

Il gruppo ha impiegato sul terreno centinaia di volontari, accreditati del salvataggio di migliaia di civili. Un documentario sul loro lavoro ha anche vinto l'Oscar nel 2017. I Caschi Bianchi hanno inoltre denunciato a più riprese i raid di Damasco contro la popolazione civile e le infrastrutture locali. Ora, la morte improvvisa di uno dei loro principali sostenitori fa sospettare un altro intrigo internazionale nel cuore del Medio Oriente.

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