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ISRAELENetanyahu: «Siete responsabili dei razzi da Gaza»

03.11.19 - 20:34
Così il premier e ministro della difesa israeliano avverte l'organizzazione palestinese Hamas
Keystone
Il premier Benyamin Netanyahu.
Il premier Benyamin Netanyahu.
Netanyahu: «Siete responsabili dei razzi da Gaza»
Così il premier e ministro della difesa israeliano avverte l'organizzazione palestinese Hamas

TEL AVIV - Israele avverte Hamas: il nutrito lancio di razzi di venerdì da Gaza verso lo Stato ebraico avrà conseguenze. Oggi il premier e ministro della difesa Benyamin Netanyahu ha convocato una seduta straordinaria del Consiglio di difesa del governo per fare il punto della situazione. «Hamas è responsabile di ogni attacco che proviene da Gaza» ha stabilito. «Noi continueremo ad agire» ha aggiunto, riferendosi anche ai raid condotti sabato dalla aviazione.

Per quattro ore i ministri hanno discusso su come fronteggiare la minaccia dei razzi palestinesi che demoralizzano quanti risiedono nel Neghev occidentale, a ridosso della Striscia. Sui giornali era oggi in evidenza la fotografia di una bambina israeliana della zona, inchiodata dalla paura sul pavimento della sua stanza, mentre nella sua casa risuonavano le sirene di allarme. Gli abitanti esigono risposte.

Al termine della consultazione del Consiglio di difesa il ministro Yuval Steinitz (energia, Likud) ha detto alla radio militare: «Al momento pare che prima dovremo lanciare una vasta operazione militare e solo dopo cercare un'intesa. Se non ci fosse scelta e volessimo abbattere il regime di Hamas, dovremmo andare a un'operazione terrestre».

Steinitz ha rivelato che quella operazione fu discussa - e poi scartata - anche nella campagna militare contro Hamas del 2014. Realizzarla, ha spiegato, era possibile. Ma almeno 500 soldati rischiavano di morire. Sia Netanyahu sia Benny Gantz (allora capo di stato maggiore e oggi premier incaricato del partito Blu-Bianco) si opposero, secondo Steinitz.

Le parole di Netanyahu sono subito rimbalzate a Gaza. Le ali militari di Hamas (30'000 uomini) e della Jihad islamica (10-15'000, secondo stime della stampa) ritengono di avere una notevole forza deterrente. In mattinata a Gaza, nella centrale via al-Wahda, miliziani della Jihad dal volto coperto hanno improvvisato una conferenza stampa per ribadire di non temere affatto le minacce di Israele.

Secondo analisti israeliani, proprio la Jihad islamica è responsabile dell'attacco a sorpresa di venerdì. È stato ordinato - aggiungono, citando fonti militari - da Baha Abu al-Ata, il comandante della Jihad nel nord della Striscia. Questi viene descritto come un capo militare impegnato in un confronto ad oltranza con Israele, anche a costo di irritare Hamas.

Di fronte alla impennata di violenza, ancora una volta si prodigano i mediatori consueti. Fra questi l'intelligence egiziana e l'emissario del Qatar Muhammad al-Amadi, che la settimana scorsa ha portato a Gaza milioni di dollari. Per domani è atteso a Gaza l'emissario delle Nazioni Unite Nickolay Mladenov.

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