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ARGENTINAAllarme femminicidio, uccise quattro donne nel fine settimana

17.09.19 - 14:32
Gli episodi sono in aumento, e le cifre sono allarmanti. Solo quest'anno 223 donne hanno trovato la morte
Keystone
Allarme femminicidio, uccise quattro donne nel fine settimana
Gli episodi sono in aumento, e le cifre sono allarmanti. Solo quest'anno 223 donne hanno trovato la morte

BUENOS AIRES - Quattro donne sono state uccise durante il fine settimana in Argentina rilanciando l'allarme sul fenomeno del femminicidio, costato la vita, solo quest'anno, ad almeno 223 persone.

Le vittime, riferisce oggi il quotidiano 'Pagina 12' che dedica alla drammatica emergenza la sua intera prima pagina, avevano fra i 15 ed i 42 anni. Tre di esse sono state uccise nel giro di 48 ore, mentre la quarta è deceduta dopo mesi di agonia per la gravità delle ustioni riportate su tutto il suo corpo.

Nel 2015 è partita una mobilitazione sociale con lo slogan e l'hashtag '#Ni Una Menos', ma nonostante questo i casi di femminicidio sono aumentati passando, secondo statistiche ufficiose, da uno ogni 32 ore a uno ogni 27.

Ana Correa, una delle fondatrici del movimento di protesta, ha commentato amaramente la situazione sottolineando che «a 4 anni dalla nascita di 'Ni Una Menos', la violenza maschilista gode di ottima salute. È ora - ha aggiunto - di esaminare seriamente politiche efficaci per combattere la violenza contro le donne e i diversi. Non si tratta di adottare una semplice misura, ma di un complesso di iniziative per affrontare l'emergenza».

Da parte sua Raquel Vivanco, presidentessa dell'Osservatorio della violenza di genere, ha dichiarato al portale Infobae che «le cifre sono allarmanti e stiamo osservando che l'aggravamento della situazione è legato alla terribile crisi economica che vive l'Argentina».

La più giovane delle quattro vittime recenti è Navila Garay, 15 anni, morta dopo essere stata duramente percossa e sepolta nel giardino di una casa a Chascomús, località a 140 chilometri da Buenos Aires.

Cielo López, di 18 anni, è stata brutalmente fatta a pezzi in una fattoria della provincia di Neuquén, nell'estremo sud del Paese, mentre Cecilia Burgat, 42 anni, è stata legata ed uccisa a bastonate dal suo ex fidanzato nella provincia di Santa Fe. La quarta vittima, Vanesa Caro di 38 anni, di Lomas de Zamora, è invece morta al termine di una lunga agonia dopo che l'ex marito le ha dato fuoco davanti ai suoi quattro figli.

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