BAHAMASDorian devasta le Bahamas e miete la sua prima vittima

FREEPORT - L'impatto del ciclone Dorian sulle isole Bahamas è stato, come previsto, devastante con raffiche di vento fino 280 km/h (175 miglia orarie), onde colossali e il livello delle acque in crescita dai 5 ai 7 metri.

La prima vittima è un bimbo - Ha un volto e un nome la prima vittima di Dorian. Come scrive il Bahama press a perdere la vita a causa dell'uragano è stato il piccolo Lachino Mcintosh, 7 anni. Il bimbo sarebbe annegato ad Abaco mentre la famiglia tentava di abbandonare la sua abitazione. Dispersa anche la sua sorellina.

«Danni catastrofici» - Un post su Facebook, ripreso dalla Cnn, delle autorità della cittadina di Hope Town parla di «danni catastrofici» dipingendo scenari apocalittici di abitati devastati e sommersi dalle acque. Paricolarmente interessati sarebbero gli atolli di Elbow Cay e Man-o-War Cay così come la cittadina Marsh Harbour. Non si ha notizia, invece delle condizioni di un altro isolotto: Guana Cay.

«Non abbandonate i rifugi» - Allagamenti e devastazione anche a Grand Bahama dove è stato diramato un allarme per le inondazioni-lampo: «È una situazione potenzialmente mortale, gli abitanti non devono lasciare i rifugi anche se è passato l'occhio del ciclone perché i venti colpiranno ancora, meglio restare al coperto fino a tarda serata», hanno comunicato le autorità.

Atolli a rischio scomparsa - Stando alla Cnn la potenza di Dorian, e l'innalzamento delle acque, potrebbe effettivamente sommergere completamente diverse fra le isole minori delle Bahamas: «Alcune si ergono solo per 3-4 metri sopra il livello del mare, se questo dovesse crescere come da previsione, scomparirebbero fra i flutti», riporta un inviato dell'emittente.

«Per favore pregate per noi» - Stanno iniziando a fare il giro del web i video girati dagli abitanti delle isole colpite da Dorian, uno in particolare ha colpito particolarmente. Si tratta di una diretta Facebook registrata da una donna Jetta Clavi che mostra la devastazione e l'imperversare delle acque: «Per favore pregate per noi», la si sente ripetere più volte.

In un altro contenuto social, postato dopo il passaggio dell'occhio del ciclone mostra invece case sventrate e quartieri praticamente rasi al suolo.