Nei pressi del luogo delle aggressioni nel centro di Sydney è stato trovato un cadavere. La donna pugnalata è in condizioni stabili
SYDNEY - Ha pugnalato una donna e ha cercato di aggredire altre persone, urlando «Allah Akbar» e «Sparami» nel centro di Sydney, sporco di sangue sul volto e sui vestiti. L’uomo è stato fermato da alcuni passanti prima di essere definitivamente bloccato dalla polizia.
I testimoni hanno spiegato che l’aggressore aveva un grosso coltello da cucina. I filmati trasmessi dai media locali lo mostrano salire sul tetto di una macchina urlando. Una cassa di plastica e una sedia sono state usate per fermarlo dopo un inseguimento.
Nei pressi del luogo delle aggressioni è stato trovato un cadavere in un appartamento. Le autorità stanno cercando di chiarire la dinamica dei fatti, ma pensano che le due vicende siano collegate.
La donna pugnalata è stata operata ed è in condizioni stabili.
L'uomo è stato identificato come il 21enne Mert Ney, potrebbe avere problemi mentali. La polizia pensa che non vi siano legami con il terrorismo.
Just witnessed incredible bravery from members of the public and @FRNSW officers chasing down a man on a stabbing rampage in Sydney’s CBD. He is now under arrest. @7NewsSydney pic.twitter.com/wNKatejHVp
— Andrew Denney (@Andrew_Denney) August 13, 2019