L'Organizzazione per la liberazione della Palestina e la Giordania hanno protestato
GERUSALEMME - Il comportamento tenuto oggi dalla polizia israeliana nella Spianata delle Moschee, mentre decine di migliaia di fedeli islamici erano convenuti per celebrarvi la Festa del sacrificio, è stato oggetto di immediate condanne da parte dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp) e del ministero degli esteri della Giordania, Paese custode dei luoghi santi islamici a Gerusalemme. Nei loro comunicati viene invocato un adeguato intervento della comunità internazionale nei confronti di Israele.
Secondo la dirigente dell'Olp Hanan Ashrawi, Israele si è comportato «in una maniera provocatoria» la quale rischia di avere conseguenze gravi. «Pur di guadagnare punti in periodo elettorale - sostiene Ashrawi - i leader politici israeliani fanno a gara a chi ostenti maggiore aggressività ed ostilità verso i palestinesi».
Il ministero degli esteri giordano ha da parte sua sottolineato «la gravità delle violazioni israeliane nella Spianata, avvenute mentre si celebrava la Festa del sacrificio».