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ITALIAÈ morto Luciano De Crescenzo

18.07.19 - 16:12
Personaggio del tutto singolare nel panorama dello spettacolo italiano, aveva 90 anni ed era ricoverato da diversi giorni
È morto Luciano De Crescenzo
Personaggio del tutto singolare nel panorama dello spettacolo italiano, aveva 90 anni ed era ricoverato da diversi giorni

ROMA - È deceduto Luciano De Crescenzo. Nato il 20 agosto 1928, aveva 90 anni. Lo scrittore, regista e conduttore televisivo napoletano era ricoverato da diversi giorni.

È stato un personaggio del tutto singolare nel panorama dello spettacolo italiano. Ci arrivò per caso. Era laureato in ingegneria idraulica ma da sempre era interessato alla scrittura e alla divulgazione del sapore. Dotato di una grande ironia e di una forte carica di simpatia tipica di molti napoletani, è stato spesso ospite dei salotti televisivi. Intelligente, dotato di grande cultura, sapeva raccontare le cose più complesse con un linguaggio semplice e accattivante.

Il successo arrivò grazie a Maurizio Costanzo che non solo lo volle nel suo show Bontà loro, ma fu perfino padrino della sua prima opera letteraria "Così parlò Bellavista". Da questa fu tratto anche un divertente film che all'epoca passò sotto silenzio della critica, ma che nell'arco degli anni divenne un piccolo cult. Un film che amava raccontare i piccolo luoghi comuni della vita quotidiana di Napoli. Tutta la vita di De Crescenzo era imperniata di napoletanità. Dal suo accento, alle sue storie nei rioni partenopei prima e dopo la guerra.

Il suo primo libro vendette più di 600.000 copie e fu tradotto anche in giapponese, diventando un vero e proprio caso letterario. Nell'arco della sua vita ha pubblicato in totale cinquanta libri, vendendo 18 milioni di copie nel mondo, di cui 7 milioni in Italia. Le sue opere sono state tradotte in 19 lingue e diffuse in 25 paesi.

Grande appassionato di filosofia ha scritto libri su Socrate, Cartesio,  Kant e anche sui miti della Grecia, ma sempre con tono scherzoso e irriverente, facendo storcere il naso a più di un critico. 

Oltre ad aver realizzato quattro film da regista, e curato la sceneggiatura di sei pellicole, si è pure distinto come attore in ben undici lungometraggi, ottenendo due David di Donatello e due Nastri d'argento. 

Negli ultimi anni si era ritirato dalle scene a causa di una particolare malattia neurologica, la prosopagnosia, che gli impediva di riconoscere i volti delle persone conosciute.

Con Luciano De Crescenzo se ne va uno scrittore e regista che sapeva non annoiare mai, e che sapeva dare nobiltà anche alla cultura con la c minuscola. Uno che sapeva destreggiarsi in tanti campi, dalla scrittura di libri a quella delle sceneggiature, dalla realizzazione di film - non sempre eccellenti - a prove di attore perfettamente credibili. Insomma un intellettuale senza puzza sotto il naso molto amato dal pubblico. 

Il Policlinico Gemelli: «Morto per una grave malattia» (ats ans) - «Lo scrittore e regista Luciano De Crescenzo è morto oggi, giovedì 18 luglio, intorno alle ore 16.00, presso il Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS (Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, ndr) per le conseguenze di una grave malattia». Lo comunica lo stesso ospedale romano in una nota.

«De Crescenzo, nato a Santa Lucia (Napoli) il 20 agosto 1928, era ricoverato da circa due settimane presso l'UOC (Unità operativa complessa, ndr) di Pneumologia del Gemelli, diretta dal professor Luca Richeldi. Accanto a lui i familiari e gli amici più cari che lo hanno accompagnato anche null'ultima fase della sua malattia».

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