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ITALIACarola Rackete ha querelato Salvini

10.07.19 - 16:30
Anche la Sea Watch sta valutando una denuncia-querela contro il ministro dell'Interno italiano
keystone-sda.ch/ (PASQUALE CLAUDIO MONTANA LAMPO)
Carola Rackete contro Matteo Salvini.
Carola Rackete contro Matteo Salvini.
Carola Rackete ha querelato Salvini
Anche la Sea Watch sta valutando una denuncia-querela contro il ministro dell'Interno italiano

ROMA - Era attesa e ora è arrivata: Carola Rackete ha querelato Matteo Salvini. Il documento di 14 pagine è stato depositato alla Procura della Repubblica di Roma dai legali della 31enne tedesca, capitana della Sea Watch 3. Il leader della Lega e ministro dell'Interno è chiamato in causa per aver definito Rackete, dopo il caso della collisione a Lampedusa tra la nave della ong e una motovedetta della Guardia di finanza, con una serie di appellativi come "comandante fuorilegge", "criminale tedesca", "ricca e viziata comunista tedesca", "mercenaria", "delinquente" e "comandante criminale".

«Istigazione a delinquere» - Nel testo della querela, ricco di rimandi ad articoli, video, post e tweet, Salvini viene accusato di «istigazione a delinquere» in quanto nelle sue parole «risultano veicolati sentimenti viscerali di odio, denigrazione, delegittimazione e persino di vera e propria de-umanizzazione». Inoltre, secondo Rackete, Le frasi diffamatorie di Matteo Salvini, in questo senso, sono strumento di un messaggio di odio concretamente idoneo a provocare da un lato la commissione di nuovi delitti di diffamazione ai miei danni e dall’altro di espormi tal pericolo di aggressioni all’incolumità fisica». Odio che gli utenti dei social hanno riversati sulla 31enne con una lunga serie di insulti e offese di vario genere.

Alessandro Gamberini, legale della 31enne, ha dichiarato a Open: «Io trovo stupefacente che chi riveste un ruolo pubblico di quel tipo e rilevanza, un ruolo di esercizio del potere, anche “militare”, si permetta affermazioni così aggressive e da bar. Non può pensare di comportarsi come se fosse al bar». Non ci saranno invece denunce nei confronti dei vari utenti dei social e sostenitori di Salvini che hanno insultato Rackete, «salvo che rivestano posizioni di potere e particolari qualifiche». 

Ci vorrà l'autorizzazione? - Cosa succederà ora? Dovrà essere la Giunta per le autorizzazioni del Senato a dare il via libera a un eventuale processo contro Salvini? Gamberini sostiene di no: «Non agisce nella sua funzione di ministro, quindi non c’è bisogno di alcuna autorizzazione a procedere. Lui agisce come Matteo Salvini: si fa scudo della qualità che riveste e del potere che ha, anche comunicativo. Ma non agisce mica come ministro» e quindi non dovrebbe chiedere l'impunità riservata alla carica istituzionale.

Si unirà anche la Sea Watch? - «Anche la Sea Watch, come organizzazione, sta valutando una denuncia-querela. Non è stata ancora predisposta ma non escludo che potremo presentarla» ha dichiarato a Radio Cusano Campus l’avvocato Salvatore Tesoriero, legale della Sea Watch.

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