È la tesi seguita dagli inquirenti che indagano sull'incidente avvenuto ieri sulla Siena-Firenze. Lo schianto ha provocato la morte di una donna e decine di feriti
SIENA - Sarebbe stata «una grave negligenza del conducente che, pur portando con se oltre 60 persone, si è distratto per sistemare l'impianto dvd/radio». È la tesi seguita dagli inquirenti che indagano sull'incidente avvenuto ieri sulla Siena-Firenze e che ha portato alla morte di una donna e a decine di feriti.
Il giudice per le indagini preliminari (gip) di Siena ha riconosciuto la validità della ricostruzione ammessa, secondo quanto si apprende, dal conducente e rafforzata dalla testimonianza di due persone, padre e figlio, che si trovavano con la loro auto dietro al bus e sono stati tra i primi a dare l'allarme e soccorrere i turisti.
Intanto l'autobus è stato posto sotto sequestro ed è stata disposta l'autopsia sulla salma della donna 41enne russa deceduta. L'esame dovrebbe essere effettuato nella giornata di domani nell'istituto di medicina legale all'ospedale fiorentino di Careggi.