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FRANCIACondannato per aver rivelato l'omosessualità di due ex

22.05.19 - 06:00
Un 29enne dovrà risarcire entrambi per complessivi 17mila euro, ma il suo legale ritiene che la pena sia «largamente sproporzionata»
Depositphotos
Un 29enne è stato condannato per aver svelato l'omosessualità di due ex senza il loro consenso.
Un 29enne è stato condannato per aver svelato l'omosessualità di due ex senza il loro consenso.
Condannato per aver rivelato l'omosessualità di due ex
Un 29enne dovrà risarcire entrambi per complessivi 17mila euro, ma il suo legale ritiene che la pena sia «largamente sproporzionata»

PARIGI - Un 29enne parigino è stato condannato a versare 17mila euro a due suoi ex compagni, dei quali aveva rivelato l'omosessualità alle famiglie e sui social. Un 25enne e un 21enne, che avevano avuto una relazione con l'imputato lo scorso autunno, lo avevano denunciato dopo che, al momento della rottura, l'uomo aveva svelato il loro orientamento sessuale pubblicando anche immagini intime e copie di conversazioni private.

La vicenda, riferisce l'agenzia stampa Afp, ha acquisito un particolare significato in ragione dell'ambiente sociale dei protagonisti: le due vittime, che sono di religione musulmana e risiedono nella periferia di Parigi, avevano scelto di vivere «discretamente» la loro sessualità «considerando l'ambiente familiare tradizionale». Una decisione che è andata in frantumi, hanno stabilito i giudici, a causa del 29enne: l'uomo avrebbe contattato direttamente alcuni dei loro parenti per informarli dell'omosessualità del loro congiunto.

L'avvocato del 29enne ritiene che la pena - oltre alla sanzione il 29enne deve pagare le spese di giustizia - sia «largamente sproporzionata» e ha già annunciato che ricorrerà in appello. Il suo cliente «respinge le accuse della parte civile e si considera lui stesso vittima dei due ex compagni, il cui solo obiettivo sembra di natura pecunaria». Per il legale del 25enne e del 21enne, invece, «questa decisione sanziona una scandalosa pratica di outing sulle reti sociali». Portare alla luce il proprio orientamento sessuale, aggiunge, è una decisione «che spetta solo all'individuo» e le conseguenze di un tale modo di agire «possono essere particolarmente devastanti sul piano psicologico». Pare che uno dei due sia stato anche insultato, minacciato e costretto a lasciare il proprio domicilio.

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