Rientra nella maxi indagine della Direzione distrettuale antimafia di Milano che otto giorni fa ha portato a 43 misura cautelari. Indagata anche Lara Comi
MILANO - Marco Bonometti, presidente di Confindustria Lombardia e presidente dell'azienda Officine Meccaniche Rezzatesi con sede nel Bresciano, è indagato per finanziamento illecito nella maxi indagine della Direzione distrettuale antimafia di Milano che otto giorni fa ha portato a 43 misura cautelari.
Da quanto si è saputo, a Bonometti, che ieri per ore è stato sentito come persona informata sui fatti e che per gli inquirenti è vicino ad ambienti di Forza Italia, è stato poi contestato un finanziamento illecito.
Da quanto si è saputo, a Bonometti viene contestato di aver pagato 31mila euro per una consulenza, sotto forma, in realtà, di acquisto di una tesi di laurea reperibile anche on line, e quei soldi poi sarebbero andati a finanziare illecitamente la campagna elettorale di un candidato.
Tra l'altro, da quanto si è appreso, altri due imprenditori, probabilmente sempre sentiti nelle ultime ore, sono stati iscritti nel registro degli indagati con l'accusa di finanziamento illecito allo stesso candidato. Finanziamento che sarebbe avvenuto con un meccanismo simile.
L'europarlamentare lombarda di Forza Italia Lara Comi, nota anche in Ticino per sue prese di posizione sui frontalieri, è indagata per finanziamento illecito nella maxi inchiesta della Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Milano.