RUSSIA«L'aereo è rimbalzato sull'asfalto come una cavalletta»

MOSCA - Nell'incidente all'aeroporto di Mosca, dove ieri è atterrato in fiamme un aereo di linea della compagnia di bandiera russa Aeroflot, sono morte 41 delle 78 persone che erano a bordo, tra cui cinque membri dell'equipaggio e 73 passeggeri. Lo riferisce il Comitato investigativo russo citato dalla tv filo-Cremlino Russia Today.

«Stando ai dati aggiornati ottenuti dagli investigatori, 37 persone sono sopravvissute», ha annunciato la portavoce del Comitato Investigativo, Svetlana Petrenko. Fra i feriti una donna è in condizioni giudicate molto gravi. Il bilancio potrebbe aggravarsi.

L'aereo era partito dallo stesso scalo in direzione di Mourmansk. Per ragioni ancora sconosciute, un'anomalia è stata riscontrata poco dopo il decollo, tanto che i piloti hanno subito deciso per il rientro. «Il volo Su-1492 è decollato come previsto alle 18.02 (17.02 in Svizzera). Dopo il decollo, l'equipaggio ha segnalato un'anomalia e ha preso la decisione di tornare all'aeroporto di partenza», ha detto l'aeroporto in un comunicato. «Alle 18:30, l'aereo ha fatto un atterraggio di emergenza, dopo di che è scoppiato l'incendio».

«L'aereo è rimbalzato sull'asfalto» - I video pubblicati sui social mostrano le operazioni di salvataggio fra il fumo e le fiamme: i passeggeri sono scesi grazie agli scivoli di sicurezza e si sono allontanati di corsa. Il rogo è stato controllato, lasciando la parte posteriore dell'unità completamente carbonizzata, mentre la parte anteriore sembra essere stata meno colpita.

«Eravamo appena decollati e l'aereo è stato colpito da un fulmine (...) L'atterraggio è stato difficile. Abbiamo quasi perso conoscenza della paura. L'aereo è rimbalzato sull'asfalto come una cavalletta e ha preso fuoco a terra», ha detto Komsomolskaya Pravda, un passeggero dell'aereo.

Interfax ha citato una fonte anonima dicendo che l'aereo è atterrato con i serbatoi pieni di carburante perché, quando il contatto radio con i controllori del traffico aereo è andato perso, «srebbe stato troppo pericoloso effettuare una manovra per liberarli sopra Mosca».

Un vanto russo - È stata aperta un'inchiesta. Prodotto dal 2011, il Sukhoi Superjet 100 è il primo velivolo civile progettato dalla Russia post-sovietica per competere con Embraer e Bombardier. La sua diffusione fuori dalla Russia non è però stata positiva, diverse compagnie straniere che lo hanno sfruttato hanno preferito ridurre o interrompere il suo utilizzo, citando problemi di affidabilità.

Il suo lancio è stato offuscato da un incidente aereo, avvenuto nel maggio 2012, durante un volo di dimostrazione in Indonesia, che ha ucciso 45 persone. Per sostenere il produttore di aeromobili, il governo russo ha istituito sovvenzioni per incoraggiare gli operatori russi ad acquistare Superjet.

Recuperate le scatole nere - Entrambe le scatole nere del Sukhoi Superjet 100 dell'Aeroflot sono state recuperate. Lo ha detto una fonte dei servizi di emergenza alla Tass. Le loro condizioni devono ancora essere valutate.

Interjet seguirà l'indagine - La compagnia aerea messicana Interjet seguirà "con attenzione" le indagini sul disastro dell'aereo Superjet 100 all'aeroporto Sheremetyevo di Mosca. Lo afferma una delle principali compagnie aeree del Messico in una nota.

Interjet è una delle poche compagnie aeree straniere ad avere il Sukhoi SuperJet 100, di fabbricazione russa, nella sua flotta. «Interjet Airlines si rammarica profondamente per l'incidente che ha coinvolto un velivolo Sukhoi Superjet 100 della compagnia aerea russa Aeroflot all'aeroporto di Mosca Sheremetyevo. Attualmente Interjet opera solo 5 aeromobili di questo modello, secondo i più alti standard di sicurezza. Interjet Airlines è in costante comunicazione con il produttore e le autorità competenti e seguirà da vicino i risultati delle indagini su questo caso», afferma la compagnia aerea. Lo riporta la Tass.

Tre piste - Gli investigatori russi seguono tre piste principali per spiegare le cause dell'incidente aereo. Lo ha riferito a Interfax un rappresentante del servizio stampa del Comitato investigativo russo.

«Gli investigatori stanno prendendo in considerazione varie teorie dell'evento, tra cui competenze insufficienti di piloti, controllori del traffico aereo e tecnici che hanno esaminato l'aereo, un difetto all'aereo difettoso e il maltempo», ha detto il portavoce.

Il presidente del Comitato investigativo russo, Alexander Bastrykin, ha poi «esaminato personalmente la scena e ha dato una serie di istruzioni concrete su come indagare». Il team investigativo continua a lavorare sulla scena del disastro mentre lo scalo, il principale della capitale russa, opera al momento con solo un pista disponibile.

I Superjet restano in servizio - Il ministro dei Trasporti russo Yevgeny Ditrikh non vede «alcuna ragione» per mettere a terra la flotta di Sukhoi Superjet 100, come riporta Interfax.