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ITALIAProcesso Ruby bis, condanne confermate per Fede e Minetti

11.04.19 - 18:46
Al centro del processo l'accusa di favoreggiamento della prostituzione per le serate nella villa di Silvia Berlusconi ad Arcore
Keystone
Processo Ruby bis, condanne confermate per Fede e Minetti
Al centro del processo l'accusa di favoreggiamento della prostituzione per le serate nella villa di Silvia Berlusconi ad Arcore

ROMA - La Corte di cassazione italiana ha confermato la condanna a 4 anni e 7 mesi di reclusione per l'ex direttore del Tg4 Emilio Fede e a 2 anni e 10 mesi per l'ex consigliera lombarda Nicole Minetti nel processo Ruby bis che ha al centro l'accusa di favoreggiamento della prostituzione per le serate nella villa di Silvio Berlusconi ad Arcore.

I giudici hanno dichiarato inammissibili i ricorsi delle difese. È definitiva dunque la sentenza emessa dalla Corte d'Appello di Milano il 7 maggio 2018.

Fede verso i domiciliari - Fede dovrebbe scontare la prima parte della pena, alcuni mesi, in detenzione domiciliare, e non in carcere, per poi poter chiedere l'affidamento in prova ai servizi sociali. Stando a quanto riferito da fonti qualificate, infatti, il problema per Fede è che la pena supera i 4 anni e, dunque, la Procura generale deve emettere un ordine di carcerazione. Ordine che, tuttavia, può essere sospeso dagli stessi magistrati, dando 30 giorni di tempo alla difesa di Fede per chiedere la detenzione domiciliare come ultrasettantenne (ha 87 anni).

Il favoreggiamento della prostituzione non è un reato ostativo per questo genere di istanza, anche se la stessa sospensione non è automatica e decide la Procura generale.

Quando la pena rimanente sarà di 4 anni Fede potrà chiedere l'affidamento.

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