Sospesi per sei giorni, i liceali seguiranno una sorta di "riabilitazione" per capire quel gesto che ha rappresentato la sofferenza di milioni di persone
TORINO - Lezioni sulla Resistenza, e sulle leggi razziali, per quattro studenti liceali di Cuneo ripresi col cellulare a fare il saluto romano. È la punizione scelta dalla preside dell'istituto, sentito il parere del Consiglio di Classe, che li ha sospesi per sei giorni.
Sei giorni durante i quali non rimarranno a casa senza far nulla, ma dovranno seguire una sorta di "riabilitazione". Per capire che quel gesto, ripreso col cellulare e diffuso via chat, ha rappresentato la sofferenza di milioni di persone.
L'episodio a febbraio, di fronte alla locandina che ritraeva alcune SS per una mostra sui campi di sterminio in occasione della Settimana della Memoria. Quel video che per gli autori doveva essere uno scherzo è finito nelle mani della preside che, come racconta sulle pagine locali il quotidiano italiano La Stampa, ha deciso per la punizione esemplare.
I quattro giovani sono già stati all'Istituto storico della Resistenza di Cuneo e alla comunità Emmaus di Boves (Cuneo). Previsto anche un incontro con alcuni migranti richiedenti asilo, in un centro di accoglienza cuneese, e una visita al Sacrario della Madonna degli Alpini.