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Taylor Smith ha visto ridurre la sua pena avendo riconosciuto di aver messo in pericolo la vita della sua "vittima"
VANCOUVER - Jordan Holgerson era stata spinta “per gioco” da un ponte durante una giornata fra amici. La 16enne aveva riportato la rottura di diverse costole e la perforazione dei polmoni. Le erano inoltre rimaste bolle d’aria nel petto. Un processo ha stabilito che l’autrice del gesto, Taylor Smith, dovrà scontare due giorni di carcere, 38 giorni di servizio alla comunità e pagare 300 dollari. La 19enne - che dichiarandosi colpevole di aver messo in pericolo la vita dell'amica ha visto ridurre la sua pena iniziale - non dovrà vedere per almeno due anni la sua “vittima”.
Nell’agosto 2018, il gruppo si trovava sul ponte Moulton Falls a Yacolt per tuffarsi nel fiume Lewis, vicino a Vancouver, Washington. Vedendo tentennare Jordan, l’amica l'aveva spinta prendendola di sorpresa. La 16enne era caduta in acqua in modo scomposto da un’altezza di circa 18 metri. All’impatto con la superficie del fiume la giovane era presente ma subito dopo aveva perso conoscenza. Era stata salvata e ricoverata in ospedale.
Un video della scena aveva fatto il giro della rete. Taylor si era subito scusata ma Jordan non era riuscita a perdonarla. La ragazza ha spiegato che sarebbe potuta andare anche peggio, «devo ancora subire delle cure e soffro ancora di dolore, stress e attacchi di panico».
