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AUSTRIACarinzia, anziani uccisi «nel nome del Signore»

25.03.19 - 06:00
In ottobre a Villach ha strangolato una 72enne e dato fuoco alla sua casa. Ora l’autrice del gesto, una 43enne in carcere dallo scorso autunno, ha confessato l’omicidio anche di un altro pensionato
Archivio Keystone
Carinzia, anziani uccisi «nel nome del Signore»
In ottobre a Villach ha strangolato una 72enne e dato fuoco alla sua casa. Ora l’autrice del gesto, una 43enne in carcere dallo scorso autunno, ha confessato l’omicidio anche di un altro pensionato

VILLACH - Apparteneva a quello che i media hanno definito “il gruppo dell’occulto”, la 43enne di origini ungheresi Barbara H. Come un’altra donna di 63 anni, si dice rispondesse agli ordini di una 47enne.

Un gruppo, per cui, di tre donne - tutte attualmente in carcere - con una “missione” ben precisa: persuadere gli anziani a farsi consegnare del denaro in contante, garantendo loro che così facendo sarebbero sfuggiti a qualsiasi tipo di maledizione, visto che il gruppo era «in diretto contatto con Dio».

Secondo alcuni media austriaci, si presume che la 47enne, in quattro anni di “attività”, abbia complessivamente messo da parte circa due milioni di euro, anche perché per un numero non ancora ben definito di anziani la donna si era trasformata nell’unica erede.

Ma negli ultimi tempi, alcuni pensionati raggirati avevano iniziato a nutrire qualche perplessità, decidendo, di conseguenza, di apportare le adeguate e opportune modifiche all’interno dei loro testamenti.

Coloro che avevano scelto di procedere in questi termini, per “il gruppo dell’occulto”, però, dovevano morire: così, lo scorso mese di ottobre è toccato alla 72enne, morta strangolata tra le fiamme per mano di Barbara H.

Ma quello di tale anziana, non era l’unico omicidio a pesare sulla coscienza della 43enne: in questi giorni la donna ha confessato di avere ucciso un altro pensionato della della zona il 30 aprile 2018, avvelenandolo, in questo caso, con del porridge al mughetto.

Secondo il suo difensore, Wolfgang Blaschitz, anche la 43enne «è una vittima dell’intera vicenda»: «è stata obbligata ad agire, sotto minacce di morte, da una donna senza scrupoli», ha spiegato l’avvocato.

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