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ARGENTINAViolentata a 11 anni, le vietano di abortire. L'urlo: «Una bambina, non una madre»

12.03.19 - 13:58
Il caso di una bambina argentina alla quale è stata proibita l'interruzione di gravidanza ha creato un movimento che è andato oltre i confini nazionali
Violentata a 11 anni, le vietano di abortire. L'urlo: «Una bambina, non una madre»
Il caso di una bambina argentina alla quale è stata proibita l'interruzione di gravidanza ha creato un movimento che è andato oltre i confini nazionali

BUENOS AIRES - Abusata ripetutamente dal compagno 65enne della nonna, una bambina di soli 11 anni è rimasta incinta. Nonostante le sue richieste e preghiere, non le è stato permesso di abortire. Nell'attesa che la situazione cambiasse, la piccola ha tentato due volte il suicidio, fino al parto d’urgenza. La figlia non è sopravvissuta.

Questa agghiacciante storia arriva dall’Argentina, dove l’interruzione di gravidanza non è legale. I casi in cui è permessa sono quelli in cui è stata provata una violenza o quando la salute della madre è a rischio.

Il caso sta facendo il giro del mondo. Nel Paese sudamericano si è sollevata una protesta, molte associazioni sostengono che la vicenda della 11enne sia stata sfruttata per questioni politiche. I medici e i legali non hanno mai preso posizione per «convinzioni personali».

«Una bambina, non una madre», è questo l’urlo che sta invadendo la rete. Sotto l’hastag #NiñasNoMadres stanno comparendo molte foto di donne, anche famose, ritratte quando avevano solo 11 anni.

 
 
 
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Yo a los 11 años siendo niña #niñasnomadres .

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