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MYANMARNove poliziotti uccisi dai ribelli

10.03.19 - 15:39
Le autorità considerano l'Esercito dell'Arakan - un gruppo ribelle che si batte per una maggiore autonomia della minoranza etnica Rakhine - il responsabile dell'attacco
KEYSTONE/EPA (NYUNT WIN)
Foto d'archivio
Foto d'archivio
Nove poliziotti uccisi dai ribelli
Le autorità considerano l'Esercito dell'Arakan - un gruppo ribelle che si batte per una maggiore autonomia della minoranza etnica Rakhine - il responsabile dell'attacco

NAYPYIDAW - Nove poliziotti birmani sono stati uccisi ieri sera in un attacco di ribelli buddisti dello stato Rakhine, nell'ovest del Paese. Lo ha annunciato oggi il ministero dell'informazione sul suo sito, indicando nell'Esercito dell'Arakan - un gruppo ribelle che si batte per una maggiore autonomia della minoranza etnica Rakhine - il responsabile dell'attacco, che ha visto coinvolti una sessantina di guerriglieri.

L'Esercito dell'Arakan si già reso protagonista di simili attacchi negli ultimi mesi. In particolare, il 4 gennaio il movimento aveva ucciso 13 poliziotti e ferito altri nove, e in risposta il governo ha dichiarato l'Esercito dell'Arakan un gruppo terroristico. L'anno scorso, l'esercito ha calcolato di aver ingaggiato 61 scontri a fuoco con il gruppo, il numero più alto degli ultimi tre anni.

Il Rakhine - una delle aree più povere della Birmania - è anche lo stato da dove oltre 700mila Rohingya sono fuggiti in Bangladesh nel 2017, di fronte all'offensiva delle forze armate birmane. Se da una parte i buddisti Rakhine mal sopportano la presenza della minoranza musulmana nello stato, dall'altra la popolazione locale ha rivendicazioni storiche contro la maggioranza birmana, che invase l'allora regno di Arakan verso la fine del diciottesimo secolo, annettendolo al regno birmano.

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