Alessandro Cozzi si è visto ridurre la pena per l'assassinio di un imprenditore al termine del processo d'appello
MILANO - È stato cancellato l'ergastolo inflitto in primo grado ed è stato condannato a 24 anni di carcere l'ex conduttore tv Alessandro Cozzi, accusato dell'omicidio dell'imprenditore Alfredo Cappelletti, ucciso a coltellate a Milano nel 1998.
Lo ha deciso la Corte d'assise d'appello che ha escluso l'aggravante della premeditazione. «Così è meglio di una assoluzione. Almeno farà qualche anno in galera», sono le parole a caldo della moglie della vittima.
Cozzi, ex conduttore della trasmissione Rai "Diario di Famiglia", sta scontando anche 14 anni di carcere (aveva scelto il rito abbreviato) per aver ucciso, come aveva confessato lui stesso, Ettore Vitiello, titolare di un'agenzia di lavoro nel Milanese, nel 2010.