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COLORADO«Così ho sconfitto un puma a mani nude»

15.02.19 - 19:33
Il jogger Travis Kauffman racconta come è sopravvissuto all'attacco di una belva mentre correva in un parco a nordovest di Denver
Keystone
«Così ho sconfitto un puma a mani nude»
Il jogger Travis Kauffman racconta come è sopravvissuto all'attacco di una belva mentre correva in un parco a nordovest di Denver

DENVER - Un uomo si è reso protagonista la scorsa settimana di un fatto al contempo curioso e sconvolgente. Travis Kauffman, questo il suo nome, mentre faceva jogging è stato attaccato da un leone di montagna, più comunemente chiamato puma. La curiosità sta nel fatto che, per uscirne vivo, Travis si è difeso fino a strangolare la belva selvatica.

A una settima dai fatti, intervistato dai media, ha raccontato ai media come sono andate le cose. I cespugli alle spalle di Travis hanno cominciato a frusciare. Il jogger si è voltato appena in tempo per vedere un puma che lo puntava.  «Mi sono fermato, - ricorda Travis - ho alzato le mani e ho iniziato a urlare. Sfortunatamente le grida non sono servite». Il felino si è infatti subito lanciato verso di lui. Oggi Travis ci scherza, cosciente però di essere stato davvero fortunato: «È stato molto carino vedere un leone di montagna inseguirmi». In un men che non si dica, il puma era su di lui e, afferrandolo per mano e polso, gli ha artigliato il viso e il collo, in un tentativo selvaggio di mordergli la gola.

«Allora la mia reazione di paura si è trasformata in una risposta di combattimento, quando ho visto quanto era vicino ai miei occhi». La belva e il jogger hanno avuto quella che si può definire come una “colluttazione”. Travis ha cercato di liberarsi del puma, rotolando sul sentiero più volte su sé stesso. È così che, ad un certo punto, l'uomo si è trovato sopra l’animale. Ha cercato dei bastoni per colpirlo ma invano. Allora, ha afferrato una grossa pietra: «Era piuttosto pesante e difficile da maneggiare ma ho comunque tentato di colpirlo dietro la testa». Anche in questo caso inutilmente. Travis ha così capito che serviva «qualcosa di più drastico», dice ai media. «Ho spostato il mio peso e gli ho messo il piede destro sul collo, schiacciandolo». Il puma ha continuato, per alcuni attimi, a dibattersi. Quando è giunto in ospedale, l'uomo era completamente coperto di sangue, ma senza gravi ferite.

Oggi Travis si ritiene molto fortunato: «Mi sento come se avessi vinto alla lotteria». Non smetterà di fare jogging sui sentieri. Al massimo metterà in guardia gli altri corridori: «Rimanete vigili e non usate le cuffiette».

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