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REGNO UNITOFerite alla testa e al tronco fatali per Sala

11.02.19 - 21:00
Il calciatore è stato identificato grazie alle impronte digitali. La famiglia del pilota ancora disperso si batte per la ripresa delle ricerche
Keystone
Ferite alla testa e al tronco fatali per Sala
Il calciatore è stato identificato grazie alle impronte digitali. La famiglia del pilota ancora disperso si batte per la ripresa delle ricerche

LONDRA - Il corpo di Emiliano Sala è stato identificato grazie alle impronte digitali e a ucciderlo sono state le ferite alla testa e al tronco riportate quando l'aereo si è schiantato nelle acque del Canale della Manica. Lo riferisce il Sun che cita materiale dell'inchiesta aperta oggi dall'ufficio del medico legale del Dorset e che sarà aggiornata fino al 6 novembre. L'agenzia britannica per gli incidenti aviatori si sta occupando del caso e le investigazioni potrebbero durare tra sei mesi e un anno.

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Il calciatore argentino, appena ingaggiato dal Cardiff City, è morto lo scorso 21 gennaio. Ai comandi del Piper Malibu precipitato c'era il pilota David Ibbotson, che non è ancora stato ritrovato. Dopo il rinvenimento della carcassa dell'aereo con a bordo il cadavere di Sala le ricerche sono state interrotte per la seconda volta. Ma la sua famiglia non si arrende: «Non lo possiamo lasciare laggiù, non prima di aver tentato tutto il possibile» ha dichiarato la moglie, Nora Ibbotson, a ITV. «Sappiamo che se n'è andato, ma vogliamo che sia recuperato».

Una seconda raccolta fondi è stata lanciata due giorni fa affinché il tratto di mare dove è stato trovato il relitto del Piper sia nuovamente perlustrato. Le donazioni sono generose e tra di esse spicca quella della superstar del calcio francese Kylian Mbappé, che ha partecipato con la stessa cifra (circa 30mila euro) che aveva già offerto per le ricerche di Sala. Per il momento sono stati raccolti circa 170mila euro, la metà della somma che servirebbe per finanziare la seconda missione.

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La signora Ibbotson chiede inoltre «un nuovo esame del relitto. So che le condizioni non sono ideali e che il mare è pericoloso, ma vogliamo poterci dire di aver avuto questo esame».

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