I 47 migranti a bordo hanno festeggiato alla notizia che potranno mettere la parola fine alla loro Odissea in mare
CATANIA - La Sea Watch 3 è attraccata nel porto di Catania, al molo di Levante.
I 47 migranti a bordo - salvati il 19 gennaio scorso - hanno festeggiato alla notizia che potranno mettere la parola fine alla loro Odissea in mare. Per i 15 minorenni sarà nominato un tutore legale, saranno trasferiti in una comunità a Siracusa. Andranno invece a Messina, in un hotspot, e poi saranno divisi in diversi Paesi europei gli adulti.
«Missione compiuta! Ancora una volta, grazie all'impegno del governo italiano e alla determinazione del Viminale, l'Europa è stata costretta a intervenire e ad assumersi delle responsabilità. Sei Paesi hanno accettato di accogliere gli immigrati a bordo della Sea Watch3, coordinandosi con la Commissione europea: si tratta di Francia, Portogallo, Germania, Malta, Lussemburgo e Romania», ha scritto il ministro dell'Interno Matteo Salvini.
Iniziate le operazioni di sbarco - Sono iniziate le operazioni di sbarco al porto di Catania della nave Ong Sea Watch. Sulla banchina un centinaio di membri delle forze dell'ordine tra carabinieri, polizia e guardia di Finanza. Sul posto anche la Croce rossa.
Un mediatore culturale e due medici Usmaf sono saliti a bordo della nave per verificare le condizioni di salute dei migranti a bordo. Intanto si è appreso che è stato presentato un esposto contro il ministro dell'Interno Matteo Salvini per attentato alla costituzione, abuso in atti di ufficio, sequestro di persona, violenza privata, tortura.