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BRASILECrollo della diga, 9 morti e 300 dispersi

26.01.19 - 08:26
Stando a fonti ufficiali, circa 100 persone sono invece state tratte in salvo
Keystone
Crollo della diga, 9 morti e 300 dispersi
Stando a fonti ufficiali, circa 100 persone sono invece state tratte in salvo

SAN PAOLO - È salito a nove il bilancio delle vittime accertate in Brasile a causa del crollo di una diga di scarti minerari ieri a Brumadinho, a 60 km da Belo Horizonte: i dispersi, secondo quanto riporta il quotidiano O Globo, sono circa 300, travolti da fango e detriti. Stando a fonti ufficiali, circa 100 persone sono state tratte in salvo.

Secondo quanto reso noto dalla società Vale, proprietaria dell'impianto, il crollo si è registrato nel primo pomeriggio di ieri a Mina de Corrego do Feijao. L'onda di fango e rifiuti ha investito vari edifici dell'azienda e la piccola località di Vila Ferteco.

Il presidente della Vale, Fabio Schvartsman ha detto che dopo il disastro di Mariana, nel novembre del 2015, che lasciò un bilancio di 19 morti, la società ha «fatto tutto quello che era possibile per garantire la sicurezza e la stabilità» delle dighe. «Il fatto - ha aggiunto - è che non sappiamo ancora cosa sia successo».

Da parte sua, il presidente Jair Bolsonaro ha detto che «dopo la tragedia di Mariana, si poteva sperare che questo tipo di disastro non si sarebbe ripetuto, ma evidentemente non è stato così». Il presidente ha anche annunciato che domani andrà a Brumadinho per visitare il luogo del crollo.

Il governo ha formato un gabinetto di crisi a Belo Horizonte, capitale del Minas Gerais, mentre erano stati i pompieri locali, i primi a lanciare le operazioni di ricerca delle persone rimaste sotto il fango, a fornire il primo bilancio di 200 dispersi.

«Probabilmente recupereremo solo corpi» - Ci sono poche possibilità di trovare persone ancora in vita sul luogo del crollo di una diga in Brasile. «Probabilmente recupereremo solo corpi», ha detto il governatore dello Stato di Minas Gerais, Romeu Zema, citato dalla Bbc online.

Bolsonaro sul posto - Il presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, ha visitato oggi la zona colpita dalla valanga di fango e residui metallici dopo il crollo di una diga a Brumadinho, nel Minais Gerais, con un bilancio al momento di almeno 9 morti e 300 dispersi.

Intorno alle 10.30 (le 13.30 in Svizzera) Bolsonaro, che ieri ha istituito un gabinetto interministeriale di crisi a Belo Horizonte, capitale del Minas Gerais, è salito su un elicottero per sorvolare la zona, dove unità dei pompieri e della protezione civile stanno cercando possibili superstiti del disastro.

Dopo il monitoraggio della situazione, il presidente dovrebbe incontrare i media per informare sullo svolgimento delle operazioni di emergenza.

Nessuna notizia di 413 dipendenti - La multinazionale brasiliana Vale, proprietaria della diga crollata ieri a Brumadinho (Minas Gerais), ha annunciato oggi di non avere notizie di 413 dei suoi dipendenti dopo il disastro.

Il presidente della Vale, Fabio Schvatsman, aveva indicato ieri che la maggior parte delle vittime del crollo della diga sono lavoratori della sua azienda, giacché la valanga di fango e residui minerari ha spazzato via gli impianti della miniera di Corrego do Feijao e aveva parlato di "almeno 150" dipendenti considerati dispersi.

 

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