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VENEZUELAProteste contro Maduro: 5 morti. Guaido si autoproclama presidente

23.01.19 - 17:49
La Casa Bianca potrebbe appoggiarlo se dovesse autoproclamarsi presidente ad interim
Keystone
Proteste contro Maduro: 5 morti. Guaido si autoproclama presidente
La Casa Bianca potrebbe appoggiarlo se dovesse autoproclamarsi presidente ad interim

CARACAS - È di cinque morti al momento il bilancio delle proteste cominciate ieri notte in Venezuela contro il governo del presidente Nicolás Maduro. Lo ha reso noto oggi l'ufficio del Pubblico ministero venezuelano.

Secondo questa fonte quattro persone sono morte durante saccheggi registrati all'alba nello Stato di Bolívar, a sud di Caracas, mentre la quinta è un adolescente di 16 anni, colpito da un proiettile la notte scorsa a Cata, quartiere di Caracas.

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Per quanto riguarda il decesso di una donna nella capitale, segnalato ore fa, i familiari hanno precisato che si è trattato di un fatto di delinquenza comune. Intanto la ong Foro Penal Venezolano (Fpv) ha segnalato 43 persone arrestate e «vari feriti» nelle manifestazioni delle ultime 48 ore.

Guaido si autoproclama presidente - Il leader dell'opposizione venezuelana, Juan Guaido, si è autoproclamato presidente del Paese, davanti ai sostenitori riuniti a Caracas.

Guaido ha affermato di aver preso questa decisione «per ottenere la fine dell'usurpazione, un governo di transizione e libere elezioni». Dopo il giuramento ha chiesto di giurare anche ai presenti nella manifestazione di impegnarsi «a ristabilire la Costituzione in Venezuela».

Trump riconosce Guaido presidente - Donald Trump ha ufficialmente riconosciuto Juan Guaido presidente del Venezuela, dopo che il leader dell'opposizione di Caracas ha giurato autoproclamandosi presidente ad interim in attesa di nuove elezioni.

Il presidente americano ha quindi lanciato un appello a tutte le capitali occidentali a seguire il suo esempio e a rinnegare il governo di Nicolas Maduro.

«Il popolo del Venezuela ha con coraggio fatto sentire la propria voce contro Nicolas Maduro e il suo regime e ha chiesto libertà e rispetto per la legge», afferma Trump nella dichiarazione in cui riconosce il leader dell'opposizione di Caracas Juan Guaido come legittimo presidente.

«Nel suo ruolo di presidente dell'Assemblea nazionale è l'unico ad essere stato legittimamente eletto», aggiunge il presidente americano.

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La mossa del tycoon arriva due settimane dopo l'insediamento di Nicolás Maduro per un secondo mandato presidenziale che gli Usa e una dozzina di altri Paesi, nonché l'opposizione venezuelana, hanno denunciato come illegittimo. L'amministrazione Trump ha definito Maduro un «usurpatore».

Opposizione in marcia - Nel frattempo si è tenuta a Caracas la manifestazione di protesta convocata dall'opposizione contro il governo: migliaia di persone sono in marcia verso Plaza Juan Pablo II, nel comune di Chacao, punto finale del corteo. Sui social si moltiplicano immagini e video della manifestazione che, oltre a Caracas, sta riempiendo le piazze anche di altre città venezuelane come Barquisimeto, Maracaibo, Barinas e San Cristobal.

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Intanto in altri punti della capitale si sta svolgendo anche la contro-manifestazione dei simpatizzanti di Maduro: secondo Union Radio, in tre punti di Caracas è in corso la concentrazione dei dimostranti favorevoli al governo, che si stanno dirigendo verso Plaza O'Leary, nel centro cittadino, per ribadire il loro sostegno al presidente della Repubblica.

Il segretario Osa riconosce Guaido come presidente - «Le nostre congratulazioni a Juan Guaido come Presidente incaricato del Venezuela. Ha tutto il nostro riconoscimento per promuovere il ritorno del Paese alla democrazia». Lo ha dichiarato in un tweet il segretario generale dell'Organizzazione degli Stati Americani (Osa), Luis Almagro, riconoscendo come presidente del Venezuela Juan Guaido.

Diplomatici Usa via entro 72 ore - «Concedo 72 ore ai diplomatici Usa perché lascino il Paese»: lo ha detto il presidente venezuelano Nicolas Maduro citato dai media locali. «Dispongo di interrompere le relazioni diplomatiche e commerciali con il governo imperialista» di Washington, ha aggiunto.

«Siamo la maggioranza, siamo il popolo di Hugo Chavez», ha detto Maduro ai suoi sostenitori accorsi davanti al palazzo presidenziale di Caracas. «Siamo in questo palazzo per volontà popolare, solo la gente ci può portare via», ha aggiunto Maduro citato dai media locali.

Il partito del presidente ha fatto appello ai sostenitori per riunirsi davanti al palazzo Miraflores per sostenere il governo.

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