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KENYA«Perché uccidete i nostri fratelli e sorelle in Somalia?»

16.01.19 - 14:30
Lo ha detto uno dei terroristi a un cameriere dell'hotel Dusit
Keystone / AP
«Perché uccidete i nostri fratelli e sorelle in Somalia?»
Lo ha detto uno dei terroristi a un cameriere dell'hotel Dusit

NAIROBI - «Perché uccidete i nostri fratelli e sorelle in Somalia? Non vanno più alla madrasa», la scuola islamica: questa è la frase che uno dei terroristi somali al-Shabaab che hanno attaccato ieri l'hotel Dusit a Nairobi ha detto a un cameriere, riferendosi genericamente ai keniani, prima di cominciare l'attacco. L'uomo è stato poi risparmiato. Lo ha riferito lo stesso inserviente secondo quanto riporta il sito Kenya Today. L'uomo ha riferito di aver servito caffè ai terroristi all'hotel due giorni prima dell'attacco.

Il cameriere dice di ricordare bene uno dei terroristi: «Ho riconosciuto uno di loro perchè aveva una grande cicatrice sul braccio», ha detto a un'emittente (Capital Fm), sempre come riferisce il sito. «Hanno sparato a sei miei amici: quattro non sono morti, ma due sono deceduti», ha dato detto ancora.

Udita esplosione - Una nuova esplosione è stata udita nel complesso che include l'Hotel Dusit di Nairobi, in cui oggi è in corso la ricerca di eventuali ordigni. La bonifica è in atto in una mezza dozzina di edifici, riferiscono testimoni, che definiscono però calmi i soccorritori sul posto dopo il boato, udito a circa 24 ore dall'inizio dell'attacco dato per concluso stamattina.

Nel frattempo il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, «condanna fermamente» l'attacco terroristico avvenuto a Nairobi e sta seguendo da vicino gli sviluppi della situazione. Lo riferisce il suo portavoce in una nota. Guterres «estende le sue condoglianze alle famiglie delle vittime ed esprime la sua solidarietà al popolo e al governo del Kenya».

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