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ITALIANel Catanese si contano i danni, crolla anche la statua del protettore dai terremoti

26.12.18 - 11:04
Sono state 190 le telefonate giunte, tra le 3.23 e le 7 del mattino, alla sala operativa del 112. La statua di Sant'Emidio si trovava a Pennisi
Keystone
Nel Catanese si contano i danni, crolla anche la statua del protettore dai terremoti
Sono state 190 le telefonate giunte, tra le 3.23 e le 7 del mattino, alla sala operativa del 112. La statua di Sant'Emidio si trovava a Pennisi

CATANIA - Sono 28 le persone che hanno fatto ricorso alle cure mediche del pronto soccorso degli ospedali per il sisma della scorsa notte nel Catanese. Dieci sono state soccorse da ambulanze, altre 18 si sono presentate da sole. La maggior parte ha ferite lievi.

Il sisma, di magnitudo 4.8, ha danneggiato anche la chiesa di Maria Santissima del Carmelo di Pennisi, frazione di Acireale. Crollati il campanile e la statua di Sant'Emidio, venerato perché ritenuto il protettore dei terremoti.

I vigili del fuoco sono al lavoro da questa notte. Sezioni operative e personale dei pompieri sono giunti nel Catanese da Siracusa, Messina e dalla Calabria (40 unità). 

Per cinque ore, dalle 3.20 - subito dopo l'evento sismico - e le 8.50, c'è stato uno stop della circolazione ferroviaria sulle linee Messina-Siracusa e Catania-Palermo.

Sono state 190 le telefonate giunte, tra le 3.23 e le 7 del mattino, alla sala operativa del 112, numero unico per le emergenze attivo a Catania. Centocinquanta sono state smistate ai vigili del fuoco e le altre 40 al settore di intervento medico. Gli interventi maggiori sono state richieste di aiuto per crolli, lesioni e per feriti o attacchi di panico.

«Verso una diminuzione del fenomeno» - «Aggiornamenti da Catania! Il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli poco fa ha spiegato che dal punto di vista scientifico si tratterebbe di un evento isolato, i tecnici ci dicono che si sta andando verso un raffreddamento della lava e ci dobbiamo aspettare una quiescenza dell'attività eruttiva il cui picco c'è stato a Natale, ora si va verso una diminuzione del fenomeno». Lo scrive su Facebook il vicepremier italiano Luigi Di Maio.

«In questo momento in cui la situazione pare essere più tranquilla, è necessario pensare ai feriti e ai danni causati dal terremoto. Ringraziamo tutti insieme i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile e tutti quelli che anche a Natale e Santo Stefano hanno lavorato per dare una mano ai cittadini colpiti da questa calamità», sottolinea.

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