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ITALIACorinaldo, il 17enne fermato: «Io lì non c'ero»

11.12.18 - 17:01
Il giovane fermato per droga afferma di aver passato l'intera serata con la fidanzata
Keystone / AP
Corinaldo, il 17enne fermato: «Io lì non c'ero»
Il giovane fermato per droga afferma di aver passato l'intera serata con la fidanzata

ANCONA - Si difende il 17enne di origine sudamericana accusato di aver spruzzato spray urticante, innescando la serie di eventi che hanno portato alla tragedia della discoteca di Corinaldo.

Secondo il Corriere della Sera il ragazzo ha detto ai carabinieri che lui, quella sera, non era alla Lanterna Azzurra e di aver passato tutta la serata con la fidanzata. Versione confermata da sua nonna: «Quella notte l'ha passata con la sua ragazza, non è andato a ballare a Corinaldo. Alcuni ragazzi puntano il dito contro di lui ma si sbagliano, lui non c'era».

In merito alla sua presenza nel residence di Senigallia con due etti di cocaina, circostanza che ha portato al suo fermo, spiega di essersi trovato «nel luogo sbagliato, al momento sbagliato e con le persone sbagliate».

Gli inquirenti marchigiani raccomandano la massima prudenza: l'identificazione del 17enne è stata fornita da tre testimoni ma solo in maniera generica e mancano quelle «indicazioni circostanziate» che potrebbero provare, al di là di ogni ragionevole dubbio, le sue responsabilità.

Sciolta la prognosi per il paziente grave  - Uno dei setti pazienti ricoverati nelle due terapie intensive ad Ancona, dopo la tragedia di Corinaldo, è stato trasferito in un reparto per acuti e per lui è stata sciolta la prognosi.

Così il bollettino medico degli Ospedali Riuniti. Degli altri sei degenti ancora in terapia intensiva, però, solo uno «rimane in ventilazione assistita mentre gli altri sono stati estubati e sono in respiro spontaneo». Alcuni di loro sono assistiti nell'area semintensiva delle rispettive rianimazioni. (ats ans)

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