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Strage al bar: «Gente calpestata e sangue ovunque»

STATI UNITIStrage al bar: «Gente calpestata e sangue ovunque»

08.11.18 - 17:15
Le testimonianze delle persone presenti al Borderline Bar & Grill raccontano di scene di panico e caos
Keystone
Strage al bar: «Gente calpestata e sangue ovunque»
Le testimonianze delle persone presenti al Borderline Bar & Grill raccontano di scene di panico e caos

LOS ANGELES - Dodici persone sono state uccise in un bar di musica country-western a Thousand Oaks, in California. È solo l’ultima di una serie infinita di stragi a colpi di arma da fuoco. Ad oggi, oltre 12mila vittime, di cui 3000 sotto i 18 anni, sono state uccise quest'anno negli Usa. Lo riferisce il sito Gun Violence Archive.

All'interno del Borderline Bar & Grill vi erano soprattutto studenti, riuniti per una festa universitaria non lontano dalla California Lutheran University e dalla California State University. I testimoni raccontano di scene di panico, sangue ovunque e gente calpestata nella fuga. «Tutti si sono buttati a terra velocemente, poi volevano uscire il prima possibile», ha detto ad AFP una giovane donna che è fuggita con un amico dalla finestra della cucina.

«Ero vicino alla porta a parlare quando ho sentito quei colpi forti - ha spiegato un altro ragazzo presente - peng, peng, peng. Erano tre o quattro. Sono caduto a terra. Poi ho visto che ha sparato alla giovane cassiera».

E ancora, un altro: «Molti stavano ballando. Io ho cercato riparo sotto un tavolo, ma quando è stato detto che dovevamo correre, sono corso fuori dall'edificio più velocemente che potevo».

A quanto sembra l'uomo ha ucciso una guardia di sicurezza che sorvegliava l'entrata e poi, una volta all'interno, ha gettato una granata fumogena, ha impugnato una Glock calibro 45 detenuta legalmente e si è messo a sparare. In pochi secondi nell'edificio si è scatenato il panico: alcuni degli avventori sono riusciti a mettersi in salvo infrangendo i vetri con delle sedie e saltando all'esterno. 

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«Un mio amico è un DJ, ha spento la musica. Siamo caduti a terra e abbiamo sentito molte urla», dice un’altra vittima alla stazione televisiva locale KTLA. «Gli spari sembravano fuochi d'artificio».

«Ero sulla pista da ballo e ho sentito gli spari, ho guardato indietro e poi tutto ad un tratto hanno gridato '”Tutti giù”. Poi qualcuno ha detto "Alzati, che arriva!". Le persone a terra sono state calpestate, poi un ragazzo è arrivato di corsa dietro di me, mi ha afferrato e portato via».

Il killer non ha sparato a caso, si è avvicinato molto alle persone, ha spiegato un giovane al Ventura County Star. «Sono fuggito sul retro del bar. Mi sono nascosto sotto il tavolo da biliardo». Un altro testimone oculare ha riferito al giornale: «Sono stato calpestato. C'era il caos. Abbiamo colpito le finestre con le sedie perché non c'era via d'uscita. Abbiamo spinto da 30 a 35 persone attraverso la finestra».

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Long fu picchiato in quel bar - David Ian Long, in passato era rimasto vittima di percosse nello stesso locale. Lo ha riferito Lo sceriffo Geoff Dean. Il suo dipartimento aveva avuto alcuni contatti con lui in precedenza con l'ex marine, compreso uno lo scorso aprile, quando gli agenti furono chiamati a casa sua per un diverbio domestico e lo videro agire in modo irato e irrazionale.

Ma un team per la crisi mentali chiamato sul posto concluse che non era necessario sottoporlo ad alcun trattamento né tenerlo sotto osservazione. Gli altri precedenti riguardano un paio di violazioni stradali minori.

Alcuni vicini di Long inoltre chiamarono la polizia per lamentarsi all'inizio di quest'anno di forti rumori provenienti dalla sua abitazione. «Sembrava che stesse facendo crollare i muri della casa», ricorda Tom Hanson, secondo cui Long soffriva di disordini mentali post traumatici legati alla sua esperienza nei marine.

Long fu un marine attivo sino al 2013: lo ha detto in una conferenza stampa lo sceriffo Geoff Dean. Il killer aveva avuto problemi mentali ma aveva comprato l'arma legalmente, ha aggiunto lo sceriffo.

Long ha servito nei Marines per cinque anni, dal 2008 al 2013, durante i quali è stato decorato con 10 medaglie. Stando allo sceriffo, nel locale della sparatoria c'erano circa 150-200 persone quando il killer ha cominciato a sparare.

Trump ordina le bandiere a mezz'asta - Il presidente Trump ha ordinato le bandiere a mezz'asta in segno di rispetto per le vittime della sparatoria.

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