Cerca e trova immobili
Il sindaco di Marsiglia risponde alle accuse dopo il crollo dei palazzi in Rue d'Aubagne e la morte di almeno sei persone
MARSIGLIA - Il sindaco di Marsiglia, Jean-Claude Gaudin, si difende da chi lo accusa di aver lasciato marcire interi quartieri della città, senza intervenire contro il degrado degli edifici, fino alla tragedia di lunedì scorso con il crollo di tre palazzine in Rue d'Aubagne e la morte di almeno sei persone. «La città lotta contro gli edifici fatiscenti da 15 anni», ha sottolineato Gaudin, evidenziando piani di salvaguardia del parco immobiliare attuati dal Municipio. «Migliaia di case popolari - ha proseguito - sono stati demolite e poi ricostruite».
Rivolgendosi ai media convocati a Marsiglia, il sindaco Gaudin ha sottolineato che la città ha avviato numerosissime operazioni per rinnovare il parco immobiliare vetusto della città, mobilitando mezzi colossali, pari a oltre 200 milioni di euro (circa 230 milioni di franchi). E ancora: «Diversi quartieri del centro sono stati oggetto di operazioni volte a recuperare le abitazioni insalubri».
Tra queste, il primo cittadino di Marsiglia iscritto al partito dei Républicains ha citato gli edifici di Rue Camille-Pelletan, ma anche le Avenue de Strasbourg e de Paris. Per lui, dal 2005, sono «migliaia gli alloggi sociali demoliti, ricostruiti e riabilitati, con altrettante migliaia di persone ricollocate in case più nuove e sicure». Ma in molti non ci stanno. Come la senatrice socialista Samia Ghali, che si dice scioccata per quella che ritiene una «mancata assistenza a persone in pericolo».
