Cerca e trova immobili

FRANCIAMarsiglia, identificate tre vittime

07.11.18 - 16:51
Erano tutte residenti della palazzina crollata di Rue d'Aubagne 65. Sgomberato un altro edificio
Keystone / EPA
Marsiglia, identificate tre vittime
Erano tutte residenti della palazzina crollata di Rue d'Aubagne 65. Sgomberato un altro edificio

MARSIGLIA - Tre delle sei vittime, quattro uomini e due donne, rinvenute dai soccorritori sotto alle macerie dei palazzi crollati l'altro ieri a Marsiglia sono state identificate: è quanto scrive France Info senza precisare l'identità delle vittime.

Per il momento, il procuratore di Marsiglia, Xavier Tarabeux, si è limitato a dire che le tre vittime identificate erano tutte residenti della palazzina di Rue d'Aubagne 65. «Si tratta di tre affittuari del palazzo, due donne e un uomo, di cui non posso dare l'identità per il rispetto dovuto alle famiglie» ha aggiunto Tarabeux.

«Le cause del crollo degli edifici non sono ancora accertate» ha spiegato il procuratore, aggiungendo che gli inquirenti non hanno ancora stabilito «quale dei due edifici abbia fatto crollare l'altro». Quanto ai soccorsi, ha aggiunto, le «ricerche continuano», anche se per il momento sono state interrotte. Il lavoro dei soccorritori è stato sospeso per tutelare l'incolumità dei soccorritori, a fronte del rischio di crolli di altri due edifici, al numero 61 e 69 di Rue d'Aubagne. Lo scrive il sito internet del quotidiano La Provence, precisando che si è riunito un tavolo tecnico per decidere sul da farsi per continuare la ricerca di eventuali vittime senza mettere in pericolo la vita dei soccorritori.

Già questa mattina, era stato evidenziato il rischio di "effetto domino", con il crollo di altri palazzine.

Sgomberato un altro edificio - Un altro edificio situato all'angolo tra rue Pythéas e Beauvau, a due passi dal Vieux-Port, è stato sgomberato. Intorno a questa nuova palazzina la polizia ha disposto un perimetro di sicurezza. Secondo Julien Ruas, responsabile dei rischi urbani di Marsiglia, si tratta di una procedura normale, che «attuiamo mediamente due volte a settimana». Obiettivo? Svuotare gli edifici in attesa del sopralluogo di un perito del tribunale. «A seconda delle conclusioni dell'esperto - ha aggiunto - gli occupanti tornano nel palazzo».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE