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YEMEN150 morti a Hodeidah, bambini a rischio in ospedale

07.11.18 - 16:36
La battaglia infuria nel centro della città, Save the Children lancia l'allarme
Keystone / EPA
150 morti a Hodeidah, bambini a rischio in ospedale
La battaglia infuria nel centro della città, Save the Children lancia l'allarme

HODEIDAH - «I soldati alleati del governo dello Yemen stanno conducendo una battaglia all'interno della città di Hodeidah» Lo riferisce l'ong Save the Children in una nota, aggiungendo che «il bombardamento dell'artiglieria sta avvenendo pesantemente da tutti i lati e al momento più di 150 persone sono state uccise».

I violenti combattimenti in corso nella città portuale di Hodeidah, nello Yemen, si sono pericolosamente avvicinati all'ospedale Al Thawra con bombardamenti ed esplosioni che mettono a rischio la vita di 59 bambini, 25 dei quali ricoverati nell'unità di terapia intensiva. A denunciarlo è la Direttrice esecutiva dell'Unicef, Henrietta Fore.

L'accesso all'ospedale, l'unico ancora in funzione nella regione, è a rischio. «La presenza dei bambini ricoverati - ha aggiunto Fore -non può consentire che l'ospedale sia coinvolto nei combattimenti». Il governatorato di Hodeidah conta il 40% dei 400 mila bambini che nel paese soffrono la fame e sono affetti da malnutrizione severa. Alcuni di loro sono ricoverati in ospedale per le cure urgenti. Oltre 30.000 bambini sotto i 5 anni muoiono, infatti, ogni anno nello Yemen per malattie che hanno come concausa la malnutrizione. Intanto i combattimenti si sono intensificati anche intorno al porto di Hodeidah attraverso il quale transita l'80% delle forniture umanitarie yemenite, carburante e importazioni commerciali.

«Se il porto sarà danneggiato, distrutto o bloccato il bilancio in vite umane potrebbe essere catastrofico», avverte l'Unicef. L'escalation dei combattimenti mette, dunque, a rischio gli enormi sforzi di approvvigionamento di viveri messi in campo dall'Unicef. Per questo l'organizzazione ha chiesto a tutte le parti in conflitto di cessare le ostilità nei pressi dell'ospedale in modo che i civili possano accedere alle cure in tutta sicurezza.

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