Un sisma di magnitudo 6.8 ha colpito l'isola greca di Zante. La scossa è stata avvertita anche in Italia. Avrebbe provocato solo danni materiali
ATENE - Una potente scossa di terremoto, di magnitudo 6.8, ha colpito la notte scorsa alla 01.54 del mattino (00.54 in Svizzera) la costa occidentale del Peloponneso, in Grecia. Non si registrano vittime e i danni sono limitati.
[DATI #RIVISTI] #terremoto Mw 6.8 ore 00:54 IT del 26-10-2018, Costa Occidentale Peloponneso (GRECIA) Prof=10Km #INGV_20982441 https://t.co/cw0kpGKWR8
— INGVterremoti (@INGVterremoti) 25 ottobre 2018
Danni a Zante - L'epicentro, è stato localizzato nel mar Ionio, a 38 chilometri dall'isola di Zante, ad una profondità di 14 chilometri. La scossa è stata avvertita distintamente fino ad Atene, a circa 300 chilometri di distanza, oltre che in tutto il sud Italia, in Albania e a Malta. I maggiori danni sono stati registrati a Zante, in particolare nel maggior porto dell'isola, che comunque resta in funzione. Per diverse ore la fornitura di energia elettrica è stata interrotta. «Stiamo controllando tutti i villaggi dell'isola, dove ci sono numerosi vecchi edifici», ha detto all'Ap il portavoce della protezione civile Spyros Georgiou, aggiungendo che la mancanza di elettricità rende le cose più difficili, ma i tecnici sono al lavoro e si spera che presto verrà ripristinata.
Allerta arancione nel mar Ionio: «State lontani dalle coste» - In una delle vicine isole Strofadi sono stati segnalati pesanti danni all'antico monastero, di cui è crollata gran parte della torre. Parte di una chiesa è crollata anche nella città di Pyrgos, sulla costa. Dopo la scossa, è stata diffusa un'allerta tsunami, ma a quanto risulta non si è poi verificata alcuna onda anomala. Frattanto sono state invece registrate diverse scosse minori, di assestamento. In tutto il sud Italia è stato avvertito il sisma, dalla Sicilia alla Basilicata, dalla Calabria alla Puglia, fino alla Campania. E l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha fatto sapere che «per le coste di Calabria, Basilicata, Puglia, Sicilia (Ionio) l'allerta è arancione: possibili variazioni del livello del mare inferiori a 1 metro. Si consiglia di stare lontani da coste e spiagge». In seguito, l'Istituto ha fatto sapere che «un'anomalia di circa 10 centimetri si è osservata al mareografo di Le Castella, in provincia di Crotone, che conferma l'allerta tsunami arancio per le coste ioniche italiane».
[AGGIORNAMENTO] è stata diramata un'allerta TSUNAMI per la Grecia. Per le coste di Calabria, Basilicata, Puglia, Sicilia (Ionio) l'allerta è ARANCIO: possibili variazioni del livello del mare inferiori a 1 metro. Si consiglia di stare lontani da coste e spiagge.
— INGVterremoti (@INGVterremoti) 26 ottobre 2018