L'arcivescovo emerito di Città del Messico non ha riportato ferite. La polizia cerca lo sparatore: «Non va considerato come un attentato»
CITTÀ DEL MESSICO - Uno sconosciuto che indossava una divisa militare ha cercato ieri di entrare nella residenza a Città del Messico del cardinal Norberto Rivera, generando uno scontro a fuoco con la sicurezza del porporato che ha causato la morte di un agente. Lo riferisce la tv Televisa.
I responsabili della sicurezza dell'amministrazione della capitale hanno confermato l'incidente, avvenuto nel pomeriggio, e assicurato che l'arcivescovo emerito di Città del Messico non ha riportato alcun danno ed è illeso, «in un incidente che non va interpretato come un attentato».
Le stesse fonti hanno indicato che l'individuo ha suonato alla porta comunicando di dover consegnare una busta, ma quando gli è stato aperto ha estratto una rivoltella ed ha cominciato a sparare ferendo gravemente un agente poi morto in ospedale.
La decisa reazione degli agenti della sicurezza ha convinto l'attaccante a fuggire salendo su un auto che l'attendeva pochi metri più in là. L'attentatore si è poi dileguato.