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ITALIATedesco arrestato in un campeggio nel Comasco, era ricercato in tutta Europa

18.10.18 - 08:02
Nel camper sono stati trovati 53'000 euro e numerosi gioielli
Guardia di Finanza
Tedesco arrestato in un campeggio nel Comasco, era ricercato in tutta Europa
Nel camper sono stati trovati 53'000 euro e numerosi gioielli

COMO - I finanzieri del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Como hanno arrestato un cittadino tedesco in quanto destinatario di un mandato d'arresto europeo da parte della Germania per i reati di truffa e falsificazione di documenti.

E.G., nato nella Repubblica Ceca ma con passaporto tedesco, dal mese di giugno scorso, abitava in un campeggio a Dongo, insieme con il suo cane Greta, un esemplare di Dogo Argentino.

Guardia di Finanza

I finanzieri italiani, nell'ambito di un’attività di controllo del territorio, sono riusciti a identificarlo, scoprendo che nei suoi confronti era stato emesso un mandato di arresto europeo per reati contro la fede pubblica commessi in Germania, quali truffa e falsificazione di documenti. Al qualificarsi dei militari, l'uomo si è mostrato agitato, essendo a conoscenza di essere destinatario di un provvedimento restrittivo in Germania.

I finanzieri hanno quindi proceduto a effettuare un'accurata perquisizione del suo camper dove sono stati rinvenuti oltre 53 mila euro in tagli da 500 e 100, 810 franchi svizzeri, 30 anelli, 13 collane, sette bracciali, orologi, accendini di pregio, orecchini e numerose fascette presumibilmente utilizzate per contenere altro denaro contante.

Guardia di Finanza

Il possesso di questi beni e valori non era giustificato da alcun documento attestante la loro legittima provenienza né alcuna dichiarazione inerente l'introduzione in Italia. Il denaro e i valori sono stati sequestrati insieme all'automezzo nella disponibilità dell'arrestato, essendo stati occultati al suo interno i beni e i valori oggetto del reato.

Al termine delle operazioni, l'arrestato è stato portato nella Casa Circondariale di Como e messo a disposizione del Presidente della Corte d'Appello di Milano per la successiva estradizione, mentre il suo cane è stato affidato al personale veterinario dell'Agenzia di tutela della salute Insubria di Como.

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