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REGNO UNITOTaglia la sua “Girl with a Balloon”: ora vale una sterlina. È giallo dopo l'asta

09.10.18 - 16:34
Il proprietario di una delle copie originali dell'opera di Banksy ha imitato il gesto dell'artista pensando di guadagnarci
Keystone
Taglia la sua “Girl with a Balloon”: ora vale una sterlina. È giallo dopo l'asta
Il proprietario di una delle copie originali dell'opera di Banksy ha imitato il gesto dell'artista pensando di guadagnarci

LONDRA - Pensava di aver trovato una soluzione per farsi un bel gruzzolo, invece è stato etichettato come “un vandalo”. Non solo, ha anche perso una notevole somma.

Il proprietario di una delle 600 copie originali dell’opera di Banksy “Girl with a Balloon” ha pensato di farla a pezzi con un taglierino dopo aver visto quanto accaduto all’asta di Sotheby's a Londra.

Venerdì scorso, infatti, l’opera era appena stata battuta per 1,04 milioni di sterline quando la tela è scivolata dalla cornice uscendone al di sotto a strisce, tagliata da un tritadocumenti nascosto all'interno della struttura. La trovata è stata dello stesso Banksy, che aveva nascosto il marchingegno anni fa con l’idea di attivarlo non appena il quadro fosse stato oggetti di una compravendita simile.

 
 
 
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. "The urge to destroy is also a creative urge" - Picasso

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Secondo l'Evening Standard ora “Girl with a Balloon” ha raddoppiato il suo valore. Il suo prezzo non potrà comunque che aumentare.

Peccato che la casa d’aste, contattata dall’uomo, ha spiegato che ora la sua copia vale solo una sterlina, e non più le 40mila da lui pagate. E assolutamente non le 80mila che pensava di poter avere dopo questa trovata.

È giallo dopo l'asta - Giallo Banksy: a pochi giorni dall'asta di Sotheby's, dubbi e polemiche circondano il momento in cui una macchina trita-documenti ha autodistrutto una versione della "Bambina col Palloncino" dell'elusivo writer di Bristol appena battuta per un milione di sterline. La casa d'asta sostiene di essere stata all'oscuro, l'artista, dopo aver diffuso su Instagram un video della sua ultima provocazione, è scomparso, non si sa chi siano il venditore ne' il nuovo acquirente.

Perfino la macchina tritadocumenti ha fatto il suo lavoro solo a metà, cosicché la "Bambina", di cui esistono 24 versioni, è diventata una nuova opera unica di Banksy, presumibilmente di maggior valore. «L'urgenza di distruggere è in sé un atto creativo», ha sostenuto il writer su Instagram citando Picasso.

L'artista - tra voci che l'acquirente fosse proprio lui - potrebbe essersi nascosto nel pubblico in sala: immagini circolate su Internet mostrano un uomo di mezza eta' con gli occhiali che ha filmato la scena e che assomiglia molto a quel Robin Gunningham che gli scienziati della Queen Mary University di Londra due anni fa identificarono come il "vero Banksy".

Dichiarandosi estranea alla provocazione, Sotheby's afferma che il quadro è stato acquistato direttamente dall'autore nel 2006. Un elemento che ha alimentato altri dubbi. Delle 25 versioni esistenti della "Bambina" soltanto quella andata all'asta venerdì aveva il "tritacarta" nascosto nella cornice? Ed è poi possibile che dopo dodici anni la pila della macchina fosse ancora attiva? Esperti d'arte hanno giudicato sospetto che Sotheby's non abbia rimosso la pesante cornice nel processo di preparazione dell'asta. «Ci è stato chiesto espressamente di non farlo, ed e' prassi comune nell'arte contemporanea che gli artisti considerino la cornice parte integrale dell'opera», ha spiegato la casa d'aste.

Certo è che Banksy da anni sta mettendo alla prova il rapporto tra fama, arte e mercato. Nel 2013, durante un mese a New York, allestì un banchetto a Central Park dove pochi fortunati passanti poterono comprare "finte/vere" riproduzioni di opere del writer per 60 dollari: ora ne vengono decine di migliaia. E sempre a New York l'artista offrì al negozio dell'usato per beneficienza Housing Works la possibilità di mettere all'asta un insignificante quadretto con una scena pastorale che aveva acquistato per 50 dollari e ridipinto inserendoci un soldato nazista e intitolando il quadro "La Banalità della Banalità del Male". Fu venduto online, con i proventi destinati a senzatetto e malati di Aids, per 615'000 dollari (611'100 franchi).

Di Alessandra Baldini, Ansa

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