«Vito Bigione era il collante tra la mafia, la 'ndrangheta e i cartelli colombiani», ha detto il questore di Trapani Claudio Sanfilippo nella conferenza stampa sulla cattura
PALERMO - La squadra mobile di Trapani e la Polizia di Stato italiana hanno arrestato stamani in Romania il latitante Vito Bigione, di Mazara del Vallo, ricercato per mafia, tra i primi trenta della lista dei ricercati.
«Vito Bigione era il collante tra la mafia, la 'ndrangheta e i cartelli colombiani», ha detto il questore di Trapani Claudio Sanfilippo nella conferenza stampa sulla cattura.
Le indagini di #Sco e #Squadremobili Trapani e Palermo hanno permesso la cattura in Romania di Vito Bigione, latitante trapanese ricercato per scontare 15 anni per traffico internazionale cocaina
— Polizia di Stato (@poliziadistato) October 4, 2018
Tra i primi a mettere in contatto #CosaNostra 'Ndrangheta e i cartelli sudamericani pic.twitter.com/i24cbjUdH5
Latitante dallo scorso 4 luglio - quando la procura generale di Reggio Calabria emise un provvedimento restrittivo nei suoi confronti a seguito della sentenza della Cassazione che ha condannato in via definitiva il boss a 15 anni di reclusione per narcotraffico - Vito Bigione è stato arrestato, in collaborazione con la polizia romena, in un appartamento al quarto piano di un edificio nella provincia di Timisoara. Aveva una carta di identità falsa e alla vista dei poliziotti ha detto di chiamarsi Matteo.
«Nel rifugio sono stati sequestrati diecimila euro in contanti e documenti interessanti», ha detto il capo della Mobile di Trapani Fabrizio Mustaro, il quale ha ribadito che da alcune intercettazioni ambientali emergerebbe l'aspirazione di Bigione a diventare il nuovo capo del mandamento di Mazara del Vallo.
Le indagini, frutto di pedinamenti e altre attività investigative, hanno portato all'individuazione del nascondiglio negli ultimi dieci giorni. Vito Bigione è stato ammanettato mentre stava uscendo per andare a fare la spesa.