Cerca e trova immobili

IRANAttacco alla parata: «Terroristi pagati da un regime straniero»

22.09.18 - 11:22
Il ministro degli esteri iraniano fa esplodere la sua rabbia su Twitter. Intanto il bilancio dell'attentato di Ahvaz si aggrava: 29 morti e 53 feriti. Intanto l'Isis rivendica
Keystone
Attacco alla parata: «Terroristi pagati da un regime straniero»
Il ministro degli esteri iraniano fa esplodere la sua rabbia su Twitter. Intanto il bilancio dell'attentato di Ahvaz si aggrava: 29 morti e 53 feriti. Intanto l'Isis rivendica

TEHERAN - «I terroristi reclutati, addestrati, armati e pagati da un regime straniero hanno attaccato Ahvaz. Bambini e giornalisti tra le vittime. L'Iran ritiene responsabili di tali attacchi gli sponsor regionali del terrore e i loro padroni statunitensi. L'Iran risponderà rapidamente e con decisione in difesa delle vite iraniane». Così il ministro degli Esteri iraniano, Javad Zarif, via Twitter, dopo l'attacco a una parata militare avvenuta oggi ad Ahvaz, nel sudovest dell'Iran, che secondo il più recente bilancio ha causato 29 morti e 53 feriti.

Secondo le Guardie della rivoluzione islamica (Pasdaran), gli uomini armati che hanno sparato su una parata «sono del gruppo al-Ahvaziya finanziato dall'Arabia Saudita e dalla Gran Bretagna». Il gruppo separatista al-Ahvaziya «ha già condotto altri atti di sabotaggio in passato, incluso un attentato nel 2005», ha detto il vicecapo della polizia della provincia del Khuzestan, dove si trova Ahvaz. Nel mirino degli attentatori la parata annuale delle Forze Armate, nell'anniversario dell'inizio del conflitto con l'Iraq, il 22 settembre del 1980.

Rivendicazione anche dell'Isis - Non è chiara la responsabilità dell'attacco alla parata militare, oggi in Iran, che ha causato decine di morti. Dopo la prima rivendicazione del gruppo arabo separatista, 'Al-Ahvaziyah' anche l'Isis ha affermato, in un messaggio, di essere l'autore dell'attentato. Lo riferisce il Site, sito internet americano di monitoraggio dell'estremismo islamico sul web.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE