Gli esperti di Profepa hanno sostenuto che la morte dei cheloni risale a circa 15 giorni fa e questo rafforza l'ipotesi che l'incidente sia avvenuto in alto mare
CITTÀ DEL MESSICO - Le autorità messicane hanno scoperto questa settimana i corpi senza vita di 350 tartarughe 'golfine' (o Lora), considerata una specie in pericolo di estinzione, portati dalle correnti sulle coste dello Stato di Oaxaca e quasi certamente uccise dall'azione degli strumenti da pesca meccanici di navi operanti in alto mare.
La presenza sulle spiagge dei resti delle tartarughe, che misurano fra 50 e 70 centimetri e pesano fra 35 e 50 chilogrammi, è stata segnalata dai pescatori ieri nel municipio di Barra de Santa María Colotepec, nella regione della Costa di Oaxaca.
Per almeno otto ore gli stessi pescatori e le autorità locali, a bordo di dieci lance, hanno lavorato con grande intensità, insieme a specialisti della Procura federale di Protezione dell'Ambiente (Profepa) e a membri della Marina messicana, per recuperare i corpi delle tartarughe morte, e poterli quindi seppellire.
Gli esperti di Profepa hanno sostenuto che la morte dei cheloni risale a circa 15 giorni fa e questo rafforza l'ipotesi che l'incidente sia avvenuto in alto mare.
In luglio è cominciato in Oaxaca la stagione della riproduzione delle tartarughe 'golfine' che arrivano in gran numero ai loro santuari delle spiagge di Morro Ayuta e La Escobilla.