Cerca e trova immobili

ITALIAFunerale privato per nove vittime: «Rabbia e parole vane»

18.08.18 - 22:26
Mentre a Genova si svolgeva il rito solenne per i morti provocati dal crollo del ponte, in altre parti d'Italia, sempre oggi, si sono tenute le esequie di chi non ha partecipato ai funerali di Stato
Keystone
43 vite spezzate.
43 vite spezzate.
Funerale privato per nove vittime: «Rabbia e parole vane»
Mentre a Genova si svolgeva il rito solenne per i morti provocati dal crollo del ponte, in altre parti d'Italia, sempre oggi, si sono tenute le esequie di chi non ha partecipato ai funerali di Stato

GENOVA - Mentre a Genova andava in scena il rito solenne per le vittime del crollo del ponte Morandi, in altre parti d'Italia, da nord a sud, anche oggi si sono tenute le esequie private di chi ha deciso di non partecipare ai funerali di Stato.

E non sono mancati, come ieri a Torre del Greco, le note polemiche: «C'è tanta rabbia e abbiamo letto e sentito parole vane», ha detto così il vescovo di Pinerolo (Torino), Derio Olivero, celebrando i funerali di Claudia Possetti, dei figli Manuele e Camilla Bellasio, di 16 e 12 anni, e del marito Andrea Vittone.

Più di un migliaio di persone hanno partecipato al rito che si è tenuto nel Duomo di Pinerolo. Claudia e Andrea, come ha ricordato il vescovo, si erano sposati solo lo scorso 23 luglio. Manuele e Camilla erano nati dal precedente matrimonio della donna.

In prima fila c'era il loro papà Marcello Bellasio, atterrito dal dolore. «I loro sogni - ha affermato Olivero - sono crollati insieme a quel ponte. È un dolore che ci lascia impotenti. E ci fa arrabbiare, perché con tutta la tecnologia di cui dispone il mondo moderno, nel 2018 crolla un ponte. In questi giorni abbiamo letto tante parole vane».

«È un dolore enorme per la nostra città e per tutta l'Italia», ha detto il vicesindaco di Pinerolo Francesca Costarelli. «Su quel ponte è crollato un pezzo di nazione e un pezzo di fiducia. E ora abbiamo bisogno di risposte».

Sempre in Piemonte, ad Arquata Scrivia, è stato celebrato il funerale delle due vittime alessandrine del crollo, Alessandro Robotti e Giovanna Bottaro. «Non siamo qui - ha detto nell'omelia il parroco, don Pasqualino Piccinini - per accusare né individuare i responsabili di questa tragedia, né chi avrebbe potuto evitarla. Non ne abbiamo capacità e conoscenza. Alessandro - ha poi ricordato don Piccinini - aveva conosciuto Giovanna durante il periodo della malattia, superata anche grazie al carattere forte della compagna».

A una manciata di chilometri da Genova, a Busalla, si sono svolti invece i funerali privati di Elisa Bozzo, di 31 anni, morta mentre viaggiava sul ponte a bordo della sua Opel nera. Grande dolore per i familiari, i parenti e gli amici che si sono trovati in chiesa per l'ultimo saluto. Gli amici avevano lanciato un appello sui social media per trovarla dopo la notizia del crollo e avevano allertato le autorità. Il suo corpo era stato ritrovato poco dopo tra le macerie.

»È una tragedia carica di dolore ma non vogliamo lanciare alcun anatema» ha detto don Giuliano Francioli, parroco della chiesa di Santa Maria di Capolona (Arezzo) durante i funerali di Carlos Jesus Truijillo, il 27enne peruviano morto insieme alla fidanzata 24enne Stella Boccia, le cui esequie si sono invece celebrate ieri nella chiesa evangelica di Foiano della Chiana, sempre in provincia di Arezzo. In tanti gli amici e i parenti che si sono stretti intorno alla famiglia di Carlos.

In provincia di Napoli, a Casalnuovo, molti hanno partecipato ai funerali di Gennaro Sarnataro, il camionista morto nel crollo del ponte Morandi. Gremita la chiesa dell'Addolorata di Tavernanova: i familiari e gli amici hanno voluto dire addio all'autotrasportatore che quel giorno tornava dalla Francia dove era stato per lavoro. In segno di vicinanza alla famiglia il sindaco di Casalnuovo ha proclamato lutto cittadino.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE