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ARGENTINAIn tribunale l'ex presidente Fernández de Kirchner

13.08.18 - 16:02
Dovrà testimoniare nell'ambito di una vasta causa riguardante il pagamento di tangenti da parte di impresari ad ex funzionari della sua amministrazione
Keystone / AP
In tribunale l'ex presidente Fernández de Kirchner
Dovrà testimoniare nell'ambito di una vasta causa riguardante il pagamento di tangenti da parte di impresari ad ex funzionari della sua amministrazione

BUENOS AIRES - La ex presidente argentina Cristina Fernández de Kirchner è entrata oggi nell'edificio del tribunale di Buenos Aires per testimoniare davanti al giudice Claudio Bonadío nell'ambito di una vasta causa riguardante il pagamento di tangenti da parte di impresari ad ex funzionari della sua amministrazione per ottenere appalti di opere pubbliche. Lo riferisce la tv C5N.

La ex capo dello Stato è giunta nell'edificio di Comodoro Py accompagnata dal dirigente sociale vicino a papa Francesco, Juan Grabois, e all'ex ambasciatore presso la Santa Sede, Eduardo Valdés.

Il processo istruito da Bonadío contempla la presenza di otto imprenditori 'pentiti', 15 detenuti e 38 imputati. A quanto si è appreso la Fernández de Kirchner presenterà al magistrato un suo documento scritto.

Mentre Cristina Fernández de Kirchner era ancora nell'edificio del tribunale di Comodoro Py, sui social network sono usciti brani della sua dichiarazione presentata al giudice Claudio Bonadío, in cui denuncia una "persecuzione giudiziaria", ricusa il magistrato e il procuratore Carlos Stornelli e chiede l'annullamento della causa per corruzione aperta nei suoi confronti.

«Dal 10 dicembre 2015 - sostiene nello scritto - sono state montate sei cause penali e tutte sono state assegnate a Comodoro Py. Di queste sei, cinque sono state avviate e sviluppate da Bonadío. Miracolo? No, uno 'shopping giudiziario'!»

La ex capo dello Stato ha aggiunto che a suo avviso esiste una «decisione politica del settore giudiziario, nella sua massima espressione, in coordinamento con il potere esecutivo e i mezzi di comunicazione egemonici, per 'ungere' Bonadío come braccio della persecuzione contro la mia persona». Si inaugura in questo modo, conclude la ex capo dello Stato, «una nuova categoria giuridica che va oltre a quella del 'giudice parziale' o del 'non giudice' presente nei testi del penalista argentino David Baigún: si tratta ora del 'giudice nemico', attore principale della '#lawfare' (guerra giudiziaria)».

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