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REGNO UNITOJohnson: «Velo integrale come "rapinatori di banche" e "cassette per la posta"». Chieste le scuse

07.08.18 - 17:06
L'ex ministro degli Esteri del governo di Theresa May è stato criticato per le sue esternazioni
Keystone
Johnson: «Velo integrale come "rapinatori di banche" e "cassette per la posta"». Chieste le scuse
L'ex ministro degli Esteri del governo di Theresa May è stato criticato per le sue esternazioni

LONDRA - Il Partito Conservatore britannico ha intimato oggi le scuse a Boris Johnson, dopo l'ennesima gaffe sfociata ieri in un vespaio di polemiche e accuse di "islamofobia" nei confronti dell'ex ministro degli Esteri del governo di Theresa May. Johnson aveva preso di mira le donne musulmane che indossano il velo integrale (burqa o niqab), paragonandole sarcasticamente a "rapinatori di banche" e a "cassette per la posta" in un articolo sul Daily Telegraph scritto peraltro per dire 'no' a ogni forma di divieto.

Il tono irridente aveva scatenato a stretto giro le reazioni indignate delle maggiori organizzazioni islamiche britanniche, dell'opposizione laburista e anche di alcuni esponenti Tory.

Oggi a prendere le distanze si è aggiunto il presidente del Partito Conservatore in persona, Brandon Lewis, che in un tweet ha annunciato d'aver chiesto a Johnson di "scusarsi" per le sue espressioni sopra le righe. Un passo ritenuto eccessivo da altri deputati Tory e bollato al contrario come insufficiente da Naz Shah, ministra ombra laburista per la Parità di origini familiari pachistane, secondo cui le scuse non bastano.

«I commenti di Boris Johnson non sono stati casuali, ma un attacco calcolato, su un giornale nazionale, fatto dopo i suoi incontri con (l'ex capo stratega di Donald Trump e ideologo della nuova destra Usa) Steve Bannon», ha tuonato Shah, sfidando Theresa May a condannare senza equivoci l'ex ministro e ad aprire un'inchiesta interna sull'islamofobia nel suo partito.
 
 

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